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Higuain a lezione da Messi, stoffa da leader e tanto lavoro per conquistare il Mondiale e vincere con il Napoli

Eccola l’Argentina nel ritiro di Belo Horizonte. Arriva la Seleccion di Higuain animata da grandi motivazioni e con il sogno di fare lo sgambetto ai rivali storici del Brasile. E il Pipita non nasconde le sue ambizioni. «Il mio sogno è vincere il Mondiale in Brasile accanto a Messi», ha dichiarato in un’intervista a Marca. «Un privilegio far parte di questa selezione, aspetto con trepidazione il debutto. Ci danno già agli ottavi ma tutte le partite di un Mondiale sono complicate», aggiunge. Il secondo Mondiale dopo quello in Sudafrica, la giusta dose di esperienza: «Giochiamo nella terra del Brasile, la nostra rivale storica. Il nostro primo avversario, però, sarà la Bosnia e ora dovremo pensare solo a questo». Gonzalo, un uomo squadra, una qualità che fa parte del suo Dna. «Io capocannoniere del torneo? Il mio primo pensiero è vincere con la mia Nazionale e con Messi, il leader di questa squadra e il giocatore più forte del pianeta, un privilegio potermi allenare con lui. Parla il giusto, osserva tutti e ci trasmette una grande energia: un vero numero uno. Deve dimostrare ancora qualcosa? No, non deve dimostrare proprio nulla», ha concluso Higuain che ha saltato gli ultimi due test premondiali per un problema muscolare.

Infortunio non grave, nell’esordio del 15 giugno contro la Bosnia
ci sarà per la sfida a Dzeko. Tutto pronto all’inseguimento del titolo: l’ultimo trionfo nel 1986 in Messico con Maradona superstar. Questa può essere l’occasione giusta, anche se
le condizioni di Messi continuano a destare preoccupazioni: nell’ultimo test contro la Slovena a La Plata, poco prima del gol, ha accusato un altro conato di vomito. Il problema si sta acuendo e le condizioni climatiche del Brasile, tra caldo e umidità, potrebbero complicare la situazione. «Solo un problema nervoso, non ho avuto la possibilità di giocare un Mondiale, ma posso facilmente immaginare che in questi momenti l’ansia sia alle stelle», il ct argentino Sabella allontana i cattivi pensieri e rassicura sulle condizioni del campione.

Leo, la stella più attesa ai Mondiali con il brasiliano Neymar e il portoghese Cristiano Ronaldo, parla solo di calcio dopo l’ultimo test con la Slovenia. «Abbiamo un grande gruppo, una Coppa del Mondo è molto difficile e dovremo lottare al massimo. Arriviamo con l’età giusta e la maggior parte di noi gioca da
anni nei migliori campionati d’Europa. Vincere è il nostro obiettivo, ma sarà molto difficile».
In Brasile avrà un tifoso
speciale, l’amico Ronaldinho, che gioca nell’Atletico Mineiro, e fece coppia con lui nel Barcellona: ha messo a disposizione della Pulce la sua casa a Belo Horizonte per ospitare la compagna Antonella, il figlio Tiago e il papà. Ormai è tutto pronto per l’inseguimento alla Coppa del Mondo e in questi casi anche la scaramanzia non guasta.

All’ingresso del ritiro, alla «Cidade do Galò», il centro sportivo dell’Atletico Mineiro a Belo Horizonte è stato tolto il cartello con la scritta: «Questa è la città dove regna l’allegria, benvenuti ai futuri campioni». Carlos Bilardo, coordinatore
della nazionale argentina, e vincitore da allenatore dell’ultimo
Mondiale, ha invitato a rimuovere il messaggio che tra l’altro non era stato particolarmente gradito da gruppi di tifosi brasiliani, vista l’enorme rivalità calcistica con gli argentini. La Seleccion
pensa proprio a tutto per arrivare fino in fondo.

FONTE Il Mattino

Articolo modificato 11 Giu 2014 - 02:19

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Scritto da
redazione