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Koulibaly e Gonalons buoni punti di partenza ma serve ancora molto altro

Lungi da noi fare dei bilanci a due giorni dal termine del campionato e con il primo acquisto in cassaforte. Lungi dal dire con precisione ciò che serve al Napoli in entrata, prima di sapere chi lascerà gli azzurri. Ciò che è certo però, è che la società partenopea sa bene che il prossimo anno non si potrà sbagliare nulla in campionato e per far sì che ciò non resti un’utopia, è necessario un mercato completo, competitivo e fatto di grandi nomi. Per grandi nomi, non si intendono solo giocatori conosciuti ma altri Mertens, Callejon, Albiol e Reina che possano fare al caso del Napoli facendo sin da subito la differenza. Troppo facile affidarsi ad un Mascherano, meno a Koulibaly, primo nuovo innesto del club azzurro, in odore di ufficialità.

Kalidou Koulibaly, gigante francese del Genk classe 1991, ha già una buona esperienza alle spalle tra campioanti d’oltralpe e Nazionale francese Under 20, giocando al meglio sia come centrale di difesa che sulla mediana, anche come esterno destro. Tutte qualità che mandano a nozze Benitez ma un palmares che non convince a pieno alcuni addetti ai lavori ed i tifosi, che preferiscono vederlo all’opera prima di sbilanciarsi. Eloquenti le parole di un esperto quale Salvatore Bagni ieri sera a Julie Tv: “Koulibaly è un buon giocatore ma attualmente farebbe la riserva a Napoli. serve ben altro per vincere lo scudetto, non è il colpo che fa fare il salto di qualità, di caratura internazionale”. Forse è vero o forse no, ai posteri l’ardua sentenza. Fatto sta che è di prospettiva, roccioso, di carattere e maturo quel tanto che non guasta. Un affare, insomma, che potrebbe essere davvero utile in caso di partenza di Britos, con Fernandez ed Albiol che resterebbero al momento comunque i titolarissimi.

Poi ci sarebbe il buon vecchio Maxime Gonalons, che attende una nuova sistemazione se i presenti Aulas e De Laurentiis trovino un accordo prima che appenda le scarpette al chiodo. Sembra quasi fatta: circa 14 milioni di euro e trasferimento sotto l’ombra del Vesuvio. Anche in questo caso molti musi lunghi: è davvero più forte dei vari Dzemaili, Behrami, Inler o Jorginho? Può fare la differenza? Anche in questo caso la certezza ancora non c’è ma la risposta più accreditata sembra essere no. Anche qui molto dipenderà dalle cessioni: considerando i partenti Dzemaili e Behrami, anche in questo caso Gonalons sarebbe un buon acquisto ma non risolutivo.

Servirà altro, ben altro, per puntare allo scudetto il prossimo anno, insieme ad una buona se non ottima e duratura partecipazione in Champions League. Le basi sono state buttate ma ora spetta a Benitez, De Laurentiis e Bigon fare ancora qualcosa di più. C’è ancora tutto il tempo del mondo, il mercato ufficiale d’altra parte, deve ancora iniziare. Sin prisa pero sin pausa, insomma.

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Articolo modificato 20 Mag 2014 - 17:22

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