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La storia lo conferma: Benitez al primo anno è infallibile. Tre record nel mirino…

Marek Hamsik ieri ha parlato chiaro: «Vogliamo chiudere al meglio la stagione, centrando tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati. Mi piacerebbe trovare la Coppa Italia nell’uovo di Pasqua per dare ai nostri tifosi la gioia di alzare nuovamente un trofeo al cielo di Roma». In tal senso, la sintonia con Rafa Benitez è totale. Lo slovacco, quest’anno in grande difficoltà rispetto al recente passato, dimostra come il gruppo abbia pienamente recepito le indicazioni del tecnico spagnolo in vista delle prossime sei gare (cinque di campionato più la finale dell’Olimpico). A partire da domani a Udine, il Napoli andrà a caccia di record e trofei.

Continui paragoni – Innanzitutto, c’è da battere il primato delle vittorie in trasferta: nove i successi esterni del Napoli di Mazzarri in due circostanze (2010-2011 e 2012-2013). Altrettanti quelli già conseguiti dalla squadra di Benitez, che dunque al Friuli può iniziare a marcare la differenza con il recente passato. Del resto, i paragoni tra Walter e Rafa si sprecano ormai da inizio anno. Alla fine, il piazzamento in campionato della passata stagione sembra inarrivabile per questo Napoli che però ha superato un turno in più in Europa League rispetto alla squadra di Mazzarri. Inoltre, quando vinse la Coppa Italia nel 2012 il Napoli arrivò quinto, stavolta finirà terzo.

Gol punti e Coppa Italia – Un altro record nel mirino riguarda i gol: 88 nella passata stagione, 87 sin qui. Stavolta l’obiettivo è raggiungere quota 100, ma in caso di successo al Friuli con due reti all’attivo, il Napoli di Benitez realizzerebbe un paio di record (vittorie in trasferta e gol totali) in un colpo solo. Inoltre, avvicinerebbe i 78 punti conquistati da Mazzarri lo scorso anno, altro primato che stuzzica la fantasia di Rafa, attualmente a quota 67. Più importante ancora, però, sarà vincere la Coppa Italia. Benitez al primo anno in panchina non sbaglia praticamente mai: promozione con l’Extremadura e il Tenerife, Liga con il Valencia, Champions con il Liverpool, Supercoppa italiana e Mondiale per club con l’Inter, Europa League lo scorso anno con il Chelsea. Adesso, dunque, tocca al Napoli. Poi sarà tempo di pensare al futuro. Koulibaly è solo il primo colpo di una campagna di rafforzamento che dovrà mettere Benitez in condizione di vincere lo scudetto. Gli almanacchi contano più dei record.  

Fonte: Gianluca Monti, Gazzetta dello Sport

Articolo modificato 18 Apr 2014 - 09:36

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Scritto da
redazione