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Quelle settimane. Ci sono quelle settimane nella vita di ogni tifoso in cui la testa è proiettata alla domenica, già dal lunedì; ci sono quelle emozioni nella vita di un tifoso che scavalcano ogni qualsivoglia genere di sensazione, emozioni che sono paragonabili soltanto ad affetti familiari. Napoli – Juventus è una classica del nostro campionato, ma prima di essere uno scontro storico tra due delle squadre più seguite della Serie A, è una questione di principio per un enorme fascia di pubblico, per un’enorme città e per ancor più enorme popolo.

Tutta una città. Si sente per strada la settimana di avvicinamento a Napoli – Juventus. Dai borghi del centro alle stradine strette dei Rioni Sanità e Montecalvario, sino alle vie trafficate del Vomero. E’ una questione di voci e di chiacchiere sul futuro: il paniettiere confida le paure per una sconfitta al fruttivendolo, che a sua volta si sente sicuro quando discute con il salumiere, che a sua volta è scettico sulla formazione con il suo dentista. In tutti i quartieri, in tutte le zone ed in tutte le fasce popolari, non si parla d’altro. La partita dell’anno è l’argomento in comune che invade lo scenario cittadino.

E’… Napoli – Juventus ha la sua grandezza e lo ha soprattutto per la città del Sud che si sente di andare a sfidare la padrona del Nord. E’ anche una questione di principio, un po’ una sfida morale e sociale: l’operaio di Pomigliano contro i padroni  della sede centrale di Torino, il mare partenopeo contro il triste Po, Piazza Plebiscito contro la Mole Antonelliana, il Regno delle Due Sicilie contro l’Unità d’Italia. Per questo motivo, il tifoso azzurro non vuole e non accetta la sconfitta, per lui questa non è una semplice sfida a pallone ma è una strada per la redenzione, la sua e di tutta la città. Nel campionato italiano sono tantissime le rivalità ed il solo Napoli conosce acerrimi scontri con la Roma, l’Inter, il Verona, il Milan. Nessuno come questi però è paragonabili alla sfida contro i bianconeri, perchè parliamoci chiaro, nell’immaginario partenopeo questa partita è un po’ come la sfida di Davide contro Golia: un potere piccolo ma sincero che si batte contro un potere grosso e spaccone, con la voglia di trionfare per il bene e per la gloria.

La partita. Lo scudetto è oramai cosa fatta per la Juventus di Conte, tra poco si inizierà a fare il conto alla rovescia dei punti. La squadra di Benitez, che era partita come rivale ufficiale dei bianconeri, sotto questo punto di vista ha fallito. Ma questa sera è un’altra storia. Il campionato non conterà nulla quando i ventidue giocatori saranno scesi in campo. Sarà undici contro undici, Napoli contro Torino, un cultura contro un’altra…Ecco, questa è Napoli – Juventus, una storia…

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Scritto da
redazione