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RILEGGI IL LIVE – Pepe Reina a +N: “Dobbiamo superare la Roma in campionato e vogliamo la Coppa Italia”

Puntata numero quattro di “In Casa Napoli”. Ospite di eccezione della serata è il portiere azzurro Pepe Reina. L’estremo difensore non ha presenziato nella partita di ieri contro il Sassuolo, ma si è fatto già apprezzare dal popolo partenopeo per la sua grinta e la sua esperienza. Ospiti della trasmissione, in veste di opinionisti, sono Andrea Pressenda, Bruno Giordano, Beppe Savoldi e Raffaele Auriemma. Ecco le parole di Reina:

Secondo posto – Cerchiamo la seconda piazza in campionato per ovvi motivi. Dobbiamo garantirci la qualificazione diretta in Champions, non tanto per la presenza dei Mondiali, ma per evitare una partita difficile in pieno agosto. Magari potrebbe esserci una sfida ardua e un’eliminazione prima del girone non sarebbe bello, nemmeno per le casse del club.

Rigore Balotelli – Ho studiato il modo di tirare di Mario. Lui calcia benissimo perchè è freddissimo ed aspetta sempre l’ultimo secondo per indirizzare il pallone. Quando qualcuno sbaglia, l’errore non è sempre di chi calcia. Il portiere ha il vantaggio di non aver nulla da perdere. L’estremo difensore in quel momento deve cercare di entrare nella testa del calciatore e deve mettergli dei dubbi prima del tiro. E’ fondamentale provare ad innervosire chi hai davanti

Futuro – Sino a giugno sono qui, poi si vedrà. Devo ritornare per forza a Liverpool perchè sono in prestito. E’ difficile che rimanga in Inghilterra, nel mio contratto c’è una clausola di rescissione. Il Napoli ha anche Rafael. Io e la mia famiglia stiamo benissimo qui.

Ruolo in campo – Come qualche bambino, a me piaceva giocare avanti e segnare gol. E’ stato mio padre – ex dell’Atletico Madrid e Barcellona – ad indirizzarmi verso la carriera di portiere.

Benitez – Ho trovato il mister più completo rispetto agli anni di Liverpool. Le esperienze del Chelsea e dell’Inter lo hanno migliorato. E’ stato lui che mi ha chiesto di venire qui ed è stato lui a mostrarmi il progetto. Poi c’è stata la volontà di conoscere un nuovo campionato. Il primo passo è stato fatto dal Liverpool quando non rientravo più nei loro piani, ma sono state ben felice di arrivare a Napoli. In Premier il campionato è più aperto e le partite sono più divertenti. Qui in Italia dalla seconda parte di stagione, ogni formazione inizia a pensare ai suoi obiettivi e sacrifica lo spettacolo.

Clima spogliatoio – Quando si vincono tre partite consecutive è tutto più facile. Dopo Bergamo ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito cosa sbagliavamo. Speriamo che questo possa essere l’anno per una affermazione, ma dobbiamo anche affrontare le numerose rivali. Dobbiamo ragionare partita dopo partita. Noi dobbiamo fare il nostro lavoro.

Sassuolo – Talvolta queste partite sono le più difficili, ma sono sempre partite che dobbiamo vincere. Con l’Atalanta è stata una partita controllata per tutto il primo tempo. Poi c’è stato il mio errore ed altri episodi che ci hanno penalizzato.

Condizione fisica – Per noi questo non è stato mai un problema. Nel finale di stagione dimostreremo di star meglio delle altre. Qualche volta sbagliamo la conversazione e non scendiamo in campo con la giusta grinta. Il mister gestisce bene la stanchezza in questo periodo e sono sicuro che non soffriremo i tanti impegni.

Jorginho – E’ un giocatore importante che sa giocare bene con il pallone. Ha anche senso tattico e ci potrà aiutare molto.

Hamsik – Tutti sono importanti in una squadra, ma lui è il nostro capitano ed è fondamentale. Qui comunque ho trovato un bello spogliatoio unito e compatto.

Rafael – Ha fatto qualche intervento difficile, ma nella partita siamo stati nettamente superiori ieri. Con lui ho un buon rapporto e cerchiamo di imparare a vicenda.

Swansea – Sono una squadra che non si conosce troppo, ma hanno fatto bene nel girone. Sono una squadra che ha qualità e che sa gestire bene il pallone. Con il Liverpool lo scorso anno, abbiamo avuto filo da torcere. Sarà difficile perchè giocano un bel calcio. Spero di esserci.

Roma – Abbiamo sentito la rivalità contro i giallorossi. All’andata poi siamo andati sotto dopo 30 minuti. E’ stata una vittoria importantissima e siamo molto felici. Quando manca Totti è un punto di riferimento in meno rispetto a Destro. E’ più facile preparare questo tipo di partite, perchè conosciamo che rappresentano grandi palcoscenici. Io ho capito alla fine della partita la presenza di Maradona, ma ero troppo concentrato nel match. Nel primo tempo dell’andata non meritavamo quel svantaggio netto. Abbiamo capito che dovevamo provare a segnare almeno una rete per prendere la finale.

Coppa Italia – E’ un nostro grande obiettivo. Ora siamo in finale e proveremo a vincere, anche se sarà complicato con la Fiorentina.

Fase Difensiva – La difesa parte da Higuain e non la si fa soltanto in quattro. Quando una squadra si aiuta a vicenda, è tutto molto più facile anche dietro. Abbiamo assorbito bene il sistema nuovo di Benitez con gli esterni che stanno iniziando a lavorare anche in copertura. La natura di questa squadra è offensiva e mai rinunceremo alla nostra filosofia. La chiave del Napoli deve essere la compattezza, tutti i giocatori si devono muovere insieme. Abbiamo fatto qualche errore e tutti non se siamo esenti. Anche io ho sbagliato. Quando voi vedete che si tiriamo troppo indietro a coprire, sicuramente dico che stiamo cercando di migliorare.

Ginocchio – Dopo la partita contro la Roma, ora sto bene. Ho ancora un po’ di fastidio ma ora sto meglio e penso a recuperare per giovedì.

Lingua napoletana – La lingua napoletana è più simile allo spagnolo. Anche il carattere della gente che è aperto, è molto simile al sud della mia Spagna. Ci sono molte più similitudini qui che a Liverpool, rispetto alla mia nazione.

Scaramanzia – La mia scaramanzia è fare un pieno di benzina prima della partita. A Liverpool lo facevo, ma qui è più difficile perchè andiamo in taxi in ritiro. Qui preferisco bere un bicchiere di vino…

Articolo modificato 17 Feb 2014 - 22:47

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Scritto da
redazione