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Gianluca Vialli: “Napoli, lo scudetto è possibile. Ora però testa al Borussia Dortmund”

Gianluca Vialli tiene i giochi aperti in campionato e crede nel Napoli europeo. L’ex attaccante di Sampdoria e Juventus, che ha vinto due scudetti e una Champions League, conosce bene le sensazioni d’alta quota e punta sugli azzurri in Italia e in Europa.

«Il campionato è ancora lungo. La Juve è forte, la Roma sta facendo molto bene, il Napoli non mollerà. Il campionato potrà mantenersi emozionante ed equilibrato e la volata scudetto potrà essere ancora a tre». Il calcio di Benitez, un nuovo sistema di gioco, una nuova filosofia di lavoro: che ne pensa? «Dopo gli anni di straordinaria crescita con Mazzarri la scelta di Benitez è stata la più giusta. Ha migliorato l’immagine internazionale del club, un grande conoscitore del calcio europeo e mondiale. E poi è stato opportuno scegliere un tecnico che propone un sistema di gioco diverso perchè è importante rigenerare la testa dei calciatori con nuove metodologie. Dopo qualche anno è giusto cambiare e proporre delle novità».

Dopo il ko con il Parma ora c’è la Champions: come immagina la sfida di Dortmund? «Immagino una bella partita, avvincente, spettacolare, come quella d’andata al San Paolo. Si affrontano due squadre che giocano un buon calcio, dalla mentalità offensiva e sempre alla ricerca del gol. Un atteggiamento che porta tutte e due a concedere qualcosa in fase difensiva».

Il Borussia Dortmund sarà privo di tre pilastri difensivi: può essere un vantaggio per il Napoli? «Hummels, Subotic e Schmelzer sono tre assenze pesantissime. Il Borussia in questa fase ha indubbiamente qualche problema in difesa e la qualità degli attaccanti del Napoli potrà essere decisiva in Germania».

Il Napoli, quindi, dovrà avere un atteggiamento propositivo anche se potrà contare su due risultati? «Contare su due risultati su tre è un vantaggio perchè la pressione maggiore è sulla squadra costretta a vincere. Ma questo non deve portare a fare calcoli o a speculare. A questi livelli altissimi non puoi pensare di organizzare solo una partita difensiva, il Napoli dovrà essere sempre pronto e convinto di poter colpire in ogni momento».

L’atmosfera magica del Signal Iduna Park: quanto pesa la spinta dei tifosi tedeschi? «Lo stadio di Dortmund è l’ideale per giocare al calcio. I tifosi spingono la loro squadra e si fanno sentire ma sono molto corretti. Una sana pressione sugli avversari, anzi in contesti del genere e con un pubblico così puoi esaltarti». 

Insomma, l’impresa è possibile? «La premessa è che il Borussia Dortmund è una squadra molto forte, finalista l’anno scorso di Champions, quindi sarà dura, anzi durissima. Ma il Napoli fin qui in Champions ha dimostrato grande affidabilità, eccezion fatta per la trasferta di Londra contro l’Arsenal. La squadra di Benitez è quella italiana che ha fatto meglio in Europa».

Higuain può essere decisivo a Dortmund? «Higuain può essere sempre decisivo, quindi anche a Dortmund. Il suo acquisto è stato sottovalutato perchè è andato a colmare un buco enorme lasciato dalla partenza di Cavani. Stiamo parlando del centravanti della nazionale argentina, dell’attaccante che ha giocato con Messi e Cristiano Ronaldo, i due giocatori più forti del mondo». Più forte lui o Lewandowski? «Sono due grandi attaccanti, Lewamdowski per poterlo giudicare in maniera completa vorrei vederlo in Italia. L’esame del campionato italiano è quello più difficile perchè tatticamente si affrontano le squadre meglio organizzate».

Mancherà Hamsik, un’assenza pesante? «Hamsik è un gran giocatore, le valutazioni molto spesso vengono fatte in base ai gol o alle giocate ad effetto. Invece spesso il contributo alla squadra è addirittura superiore con un lavoro oscuro. Dispiace che non ci sia: gli avrei augurato di segnare due gol per smentire la voce che non è decisivo nelle partite in cui sale il livello».

Callejon è stata la sorpresa azzurra della prima parte di stagione: se l’aspettava? «È partito molto bene, ha segnato e regalato assist: mi piace molto nel modulo di Benitez. Stesso discorso per Mertens, sto apprezzando anche l’attaccante belga».

Il mercato di gennaio: il Napoli ha bisogno di rinforzi? «A questo ci pensano il presidente De Laurentiis, il direttore sportivo Bigon e l’allenatore Benitez. A giugno hanno operato molto bene e a gennaio individueranno gli innesti giusti per aumentare ulteriormente il livello della rosa».

Torniamo a Dortmund-Napoli: chi passa? «Il Borussia Dortmund rappresenta un modello perchè è riuscito a coniugare una sana gestione societaria a importanti risultati sportivi. Per il Napoli andare a giocarsela in una posizione di vantaggio in classifica direi che si tratta già di un risultato straordinario».

Fonte: Il Mattino

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redazione