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In cinque minuti il Napoli ha piazzato l’uno-due, gol bellissimi come quelli di Firenze, entrambi di sinistro, firmati da Callejon e Hamsik. Lo spagnolo non finisce di stupire e lo slovacco è avviato sulla strada del completo recupero: è apparso più sciolto rispetto alle scorse settimane. Divertenti in questo frangente gli azzurri, però l’assenza di Inler – mediano di forza davanti alla difesa, un prezioso filtro – e l’infortunio di Mesto si sono avvertiti anche se il modesto Catania non è riuscito a piazzare trappole sul cammino della squadra di Benitez: ha segnato sì, approfittando di una leggerezza della difesa, ma non ha avuto la forza per riaprire la partita. La squadra avrebbe potuto segnare ancora nella ripresa, però Higuain è stato impreciso e Hamsik ha cercato velleitarie soluzioni, mentre Insigne ha offerto qualche interessante spunto, a parte l’assist per Marek, e si è arrabbiato quando al 12’ del secondo tempo il Pipita non gli ha concesso di battere la punizione dal lato destro, quel punto da cui trafisse il Borussia Dortmund.

Il Napoli ha gestito senza difficoltà il finale perché le energie degli avversari, arrivati in formazione largamente rimaneggiata, scarseggiavano: sono anche questi passaggi importanti per centrare grandi obiettivi, contano i punti per mantenere il passo della Juve e restare nella scia della Roma, che dopo dieci vittorie consecutive stasera rischia sul campo del Torino. Quando si è infortunato Mesto (è allarme per la batteria-esterni dato che Zuniga rientrerà a Natale) Benitez ha rimodellato la difesa inserendo il giovane brasiliano Uvini, alla prima presenza italiana nei 15 mesi italiani: ha commesso alcuni errori iniziali, si è lasciato sorprendere nell’azione del gol del Catania, ma poi ha preso fiducia. Ancora una volta è rimasto fuori Cannavaro, il capitano che il dirigente Bigon ha definito «pedina fondamentale» in un’intervista televisiva prepartita: ma se non gioca mai, neanche in piena emergenza? Ha ragione Benitez quando dice che il calcio è bugia. Le luci di Fuorigrotta si riaccendono mercoledì per la quarta partita di Champions League contro il Marsiglia, da vincere in attesa di conoscere il risultato del match tra Arsenal e Borussia Dortmund e di verificare le chance-qualificazione.

FONTE: Il Mattino

Articolo modificato 3 Nov 2013 - 08:51

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Scritto da
redazione