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No, non crediate che noi di Spazionapoli ci siamo inventati una rubrica dedicata ai cult movie, non abbiamo alcuna intenzione di commentare, attraverso il nostro parere, il film interpretato dalla bella Juila Roberts, ci mancherebbe. Ma il titolo, come spesso capita, del resto, recita “a fagiuolo” ciò che nella beneamata terra del gossip e del “chiacchiericcio” capita con una disarmante frequenza, ed i risultati sono piuttosto penosi, per non dire autoflagellanti e controproducenti. Potremmo metterlo alla pari di una calamità naturale, una pioggerellina tenue ma fastidiosa, oppure un vento caldo ma vorticoso, insomma quando si cade nel ridicolo è quasi sempre colpa delle insinuazioni che giornalisti o presunti tali adorano tirar fuori a mo’ di legenda, pur di mettersi in luce, di fare un presunto scoop, per poter dire di “aver detto“.

In questi giorni, e veniamo al nocciolo della questione, il caro e sfortunato Gonzalo Higuain, già scalognato dopo il mal riuscito triplo carpiato sullo Youth ancorato alla bella Capri, pochi giorni dopo essere approdato in maglia azzurra, si è visto etichettare nei modi più disparati, ovvio dire che nessuno degli aggettivi utilizzati poteva risultare un piacevole complimento. Si è cominciato subito a giocare con la vita privata di questo calciatore, appena messo piede a Napoli, confermando anche agli occhi del mondo che l’Italia è un paese che vive di ficcanaso e pettegoli, quando si misero in giro notizie sul suo stato sentimentale e sulle potenziali “fiamme” che avrebbe predato. Ricordiamo anche il disgusto del calciatore attraverso Twitter, dove mise in evidenza le falsità che giravano sul suo conto. Poche settimane fa si è passati a mettere in dubbio lo stile di vita del calciatore, che non sarebbe, a detta di alcuni, propriamente da atleta, un’illazione grave e pericolosa per un giocatore come Higuain che è stato acquistato in pompa magna, gravido di un peso tutt’altro che semplice come quello di sostituire il bomber Cavani.

Bersaglio facile, ci viene da dire  a questo punto, sostanzialmente per due buoni motivi. Il primo è la semplicità con cui qualcuno decide di mettere in giro certe voci, per ovvie speculazioni da cui ricavarne pubblicità, vendite di quotidiani o settimanali, perché il caso si prestava ad hoc per montarvi dietro una farsa scandalistica. Già, dopo il gossip di Cavani, reo di aver abbandonato una famiglia pur di rincorrere il sogno di un amante, lui, proprio lui, che lanciava, quasi ogni giorno, messaggi positivi di unione familiare anche grazie ad una sconfinata fede cristiana, anche quella compromessa dopo la storia che tutti hanno spiattellato ai quattro venti, il buon Gonzalo è soltanto un ottimo successore su cui tramare una nuova e spietata campagna giornalistica da cui lucrare. Il secondo buon motivo, che è un sospetto più che una certezza, è quella voglia di andare a mettere scompiglio in una squadra che potrebbe chiedere pretese un po’ troppo eccessive, visto il valore e lo spessore che il patron De Laurentiis ha conferito alla società nel giro di pochi anni, e qualche buontempone, conoscendo gli ambienti napoletani, diciamo così, facilmente alterabili, prova gusto (ed interessi, evidentemente) a sproloquiare sul giocatore simbolo della nuova era azzurra, proiettata ad acquisire sempre più blasone, attraverso successi e consensi.

Non ci meraviglierebbe, in un mondo che, si sa, offre spettacolo e, quindi, lauti compensi, che i famigerati “vociferai“, coloro a cui piace mettere zizzanie e che adorano poi godere delle conseguenze, costruiscono con una certa scaltrezza veri e propri piani discriminatori per mettere il cosiddetto “bastone tra le ruote” ad un progetto che si avvia a migliorare nel tempo. Per la serie “la sai l’ultima“, Higuain sarebbe anche pigro e svogliato negli allenamenti, cosa che spiegherebbe il suo stato fisico non propriamente ottimale, accompagnato da una non meglio precisata paura che lo porterebbe ad avere addirittura bisogno di un supporto psicologico che lo aiuterebbe a somatizzare meglio lo stato dei suoi infortuni, per renderlo abile ed arruolabile e consegnarlo nelle mani di Benitez con un piglio diverso, più sicuro di se e meno propenso a “tirar via la gamba“.

Ma ci rendiamo conto delle sciocchezze che si è in grado di mettere su? Ma la vogliamo smettere di dare credito a questi personaggi che non fanno altro che avvelenare il calciatore, mettendo a repentagli ola tranquillità dapprima dell’uomo e poi del giocatore? E’ proprio il caso di dire “Io non ci sto” con questo modo di fare notizia, con queste tecniche infami e deliranti, atte solamente a fare rumore e creare caos, puntando sull’anello più debole della vicenda, quelle persone che sono facilmente impressionabili e che tendono a farsi condizionare da queste stupide e prevedibili trappole.

E’ proprio a questa parte di supporters che vogliamo lanciare il nostro appello, è proprio a questi tifosi che vogliamo chiedere di non farsi trascinare dalle falsità e dalla mediocrità di personaggi che nulla hanno a che vedere con il bene della squadra, ma che cercano notorietà e introiti attraverso l’aspetto più abietto che si possa utilizzare; confondere le verità e disorientare la massa.

Articolo modificato 25 Ott 2013 - 18:57

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Scritto da
redazione