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L’ombra di infortuni e problemi tattici: la doppia crisi di Hamsik e Higuain

Hamsik e Higuain, i due leader in difficoltà. Il crocevia in negativo è stata la trasferta del Meazza contro il Milan. Da quella partita cominciò l’involuzione dello slovacco che è proseguita fino al match dell’Olimpico contro la Roma. E contro il Milan segnò il suo ultimo gol Higuain, poi l’argentino dopo il finale di partita giocato contro il Genoa si è fermato per un infortunio muscolare o meglio per il riacutizzarsi di un vecchio problema che accusò ai tempi del Real Madrid.

In campo Hamsik non ha brillato, Higuain invece è rimasto sempre fuori. E tutti e due, sia pure in maniera diversa, non hanno più inciso in termini positivi sul Napoli. Hanno rallentato loro e hanno frenato tutti gli azzurri, da loro, infatti, si attende la differenza, la spinta in attacco per far vincere le partite.

Hamsik vive una fase di involuzione, un solo gol nelle ultime sei partite e soprattutto prestazioni deludenti. Lo slovacco ha fallito gli appuntamenti più importanti, quelli contro Arsenal e Roma e anche contro il Borussia Dortmund non brillò in maniera particolare. Questo è l’ultimo step di crescita che ancora manca allo slovacco, riuscire a essere decisivo nelle partite importanti, proprio nei grandi appuntamenti finisce ai margini e si defila. Contro l’Arsenal perse nettamente il duello a distanza con Ozil e a Roma lo ha perso in maniera evidente con Pjanic. Un problema di testa più che di gambe e probabilmente anche tattico. Giù di corda, il morale non a mille e le prime vere difficoltà nel nuovo ruolo che gli ha disegnato Benitez. In determinate partite e contro difese schierate lo slovacco è troppo schiacciato dietro la prima punta ed è costretto a giocare spesso spalle alla porta. Hamsik non ha più la profondità per partire negli spazi palla al piede e rispetto al passato non sono previsti i suoi inserimenti in verticale, situazione che sviluppava al meglio nel Napoli di Mazzarri. Un ruolo che rischia di farlo restare troppo ai margini, Benitez potrebbe pensare di abbassarlo a centrocampo, come ha già fatto qualche volta in questo inizio di stagione.

Higuain si è rivisto nel finale contro la Roma, partita in cui era atteso in campo dal primo minuto. Benitez però non lo ha visto ancora pronto al cento per cento, l’infortunio stato superato ma l’argentino è come se avesse avuto timore di forzare fino in fondo.
In allenamento ha fatto progressi ma in partita vera, laddove c’è da produrre il massimo negli scatti è ancora un po’ frenato. Il Pipita ai tempi del Madrid ha avuto qualche problema di natura muscolare e quando si è riproposto il fastidio più o meno nello steso punto della gamba destra ha avuto un po’ di preoccupazione a spingere troppo sull’acceleratore.

Il recupero è stato graduale, Benitez anche alla vigilia del match dell’Olimpico contro la Roma non lo ha visto ancora la massimo. E così l’argentino è andato in panchina, giocando una ventina di minuti finali, senza brillare in maniera particolare in una fase in cui tutti gli azzurri erano però ormai ai margini del match, sotto di due gol e in inferiorità numerica.

Oggi c’è l’allenamento, domani la partenza per Marsiglia e nel pomeriggio la rifinitura al Velodrome. Per il match di Champions League in Francia non dovrebbero esserci problemi per il suo impiego dal primo minuto, anche se il condizionale è più che mai d’obbligo.

Certo è che contro il Marsiglia rivedere in campo al meglio la coppia Hamsik-Higuain è fondamentale, il fattore H troppo importante per il Napoli. In Champions dovrebbe riformarsi la coppia dall’inizio e s’attende una grande risposta dai due assi azzurri. Lo slovacco e l’argentino insieme dall’inizio per dare un calcio alla crisi, per rilanciare loro stessi e il Napoli. A Marsiglia gli azzurri non possono fallire, trasferta decisiva per proseguire il cammino in Champions: servono i sei punti per lottare fino in fondo con Arsenal e Borussia Dortmund per la qualificazione agli ottavi di finale.

La notte di Champions, la grande occasione di rilancio per Hamsik e Higuain. Lo slovacco e l’argentino hanno l’occasione per mettere da parte ansie, preoccupazioni e l’ultimo periodo non proprio fortunato. In campo per segnare e trascinare il Napoli, i due leader non possono stare più a guardare. Si attende da loro la spinta decisiva per battere il Marsiglia e proseguire il camino in Europa. La grande occasione per dare un calcio al periodo nero.

fonte: Il Mattino

Articolo modificato 20 Ott 2013 - 09:48

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Scritto da
Antonio Manzo