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Napoli Carpisa Yamamay tra speranze e prospettive, Palmieri lancia un appello: “Cerchiamo un aiuto economico”

Questa mattina allo Stadio “Arturo Collana” si è tenuta una conferenza stampa organizzata dal Napoli Calcio Femminile per parlare degli scenari futuri del club, vista la  situazione economica abbastanza difficile.

A fare il punto, il direttore generale del Napoli Carpisa Yamamay, Italo Palmieri.

LA STORIA- “In questi dieci anni abbiamo creato qualcosa di straordinario. Prima non esisteva una storia importante in Campania per quanto riguarda il calcio femminile. Il raggiungimento di risultati incredibili come l’ottimo piazzamento in Serie A nella scorsa stagione (5°posto) e il record di imbattibilità — 24 mesi, 30 se guardiamo solo alle partite casalinghe— è frutto di grandi sforzi economici, da parte dei marchi Carpisa e Yamamay, e della professionalità dei dirigenti. Abbiamo anche formato una società satellite — la Pro Calcio Donna — che ha partecipato alla Serie C regionale, campionato che era stato addirittura a rischio. Oltre all’aspetto puramente tecnico, questa realtà ha portato benefici anche alla città stessa e allo sport. Un impianto come il Collana, in cui non si giocava a calcio da anni, è stato finalmente riattivato. E’ stato costruito un campo di calcetto all’interno della struttura, abbiamo reso funzionali gli spogliatoi (abbandonati da decenni), i bagni, gli spalti, l’impianto di illuminazione e rifatto il manto erboso. Tutto ciò a spese nostre, pagando inoltre il fitto comunale. Pochi giorni fa abbiamo costruito un campo di calcio a Scampia, per permettere ai ragazzi di  avere uno spazio in cui  poter giocare”.

LE PROBLEMATICHE- Ma nonostante i risultati raggiunti e la crescita repentina non mancano i problemi. Problemi ovviamente di natura economica. “Pochi imprenditori e sponsor  vogliono aiutarci sottolinea con rammarico Palmieri — il nostro è un grido di allarme, perché la squadra è a rischio. La situazione attuale ci obbliga ad un ridimensionamento nella prossima stagione. Dovremo rinunciare a molte ragazze e sarebbe un vero peccato buttare al vento quanto di buono è stato fatto in questi anni. La soluzione più semplice potrebbe essere quella di non iscriversi al prossimo campionato di Serie A e ripartire dalla C, ma lo sport campano tornerebbe indietro di molto. Il nostro obiettivo è quello di riproporre tra qualche anno una squadra di livello, formata da ragazze di Napoli e Provincia. Abbiamo un mese di tempo per trovare qualcuno realmente interessato al progetto e al calcio femminile nella nostra città.

IL RAPPORTO CON IL CALCIO NAPOLI- Poi un riferimento alla società di calcio maschile della città. “In molti campionati europei ogni squadra maschile ha il suo comparto femminile. Noi non vogliamo assolutamente polemizzare con il Calcio Napoli, ma c’è rammarico. Ci saremmo aspettati maggiore collaborazione e interesse. Siamo disposti addirittura a cedere la società gratuitamente.

L’INTERVENTO DI MARIO COPPETO- Presente alla conferenza anche il presidente della V Municipalità di Napoli, Mario Coppeto, che ha voluto anche lui sottolineare l’importanza di questo progetto. “La ripresa dello sport al Collana è coincisa con gli sforzi enormi fatti per portare il calcio femminile sul territorio — ha voluto precisare Coppeto — ed è soprattutto grazie agli interventi strutturali fatti dalla società, che quest’impianto ospita quotidianamente 6000 atleti di svariati sport. Perdere questo patrimonio sarebbe una cosa sbagliatissima”.

Italo Palmieri è inoltre intervenuto ai nostri microfoni poco prima che iniziasse la conferenza. Ecco il video dell’intervista:

Andrea Gagliotti

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Articolo modificato 1 Ago 2013 - 18:25

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