Collovati+su+Benitez%3A+%26%238220%3BHa+carattere+a+raccogliere+l%26%238217%3Beredit%C3%A0+di+Mazzarri%2C+ma+potr%C3%A0+sfruttare+una+base+solida%26%238221%3B
spazionapoliit
/2013/05/24/collovati_benitez_allenatore_napoli/amp/

Collovati su Benitez: “Ha carattere a raccogliere l’eredità di Mazzarri, ma potrà sfruttare una base solida”

Fulvio Collovati vede bene Benitez. L’ex difensore campione del Mondo 1982 in Spagna, ora opinionista Rai, ritiene giusta la scelta del Napoli. «Benitez è atteso a un compito non semplice, sostituire Mazzarri sulla panchina di una squadra che ha fatto benissimo negli ultimi quattro anni. Però è abituato a situazioni del genere perché ha già sostituito Mourinho nell’Inter e Di Matteo al Chelsea, cioè è subentrato in squadre che l’anno precedente avevano vinto la Champions League».

Esperienza e personalità, Benitez ha le caratteristiche giuste per la panchina azzurra? «Sicuramente Benitez accettando il Napoli dimostra di avere carattere, come dimostrò quando scelse di raccogliere nell’Inter l’eredità di Mourinho. Napoli è una piazza giustamente esigente, ha chiuso al secondo posto e l’anno prossimo automaticamente sarà considerata tra le squadre che dovranno lottare per lo scudetto».

Lo spessore internazionale di Benitez può fare la differenza in Champions League? «Un altro requisito importante. Benitez ha giocato la Champions e l’ha vinta con il Liverpool. Quest’anno ha appena vinto l’Europa League con il Chelsea, sicuramente ha l’esperienza giusta per affrontare la Champions e per gestire al meglio la doppia competizione».

La partenza di Cavani sembra certa… «Sarà un’assenza pesantissima per il Napoli. Cavani è Cavani, uno degli attaccanti più forti al mondo. Per Benitez sarà fondamentale vedere come sarà sostituito». 

In pole position c’è Dzeko… «Sicuramente un buon attaccante, anche lui abituato alla Champions e alle coppe. Però Cavani è Cavani». 

Come immagina la stagione del Napoli? «La base è solida, non credo che ci siano smantellamenti nel Napoli, come avvenne all’Inter quandò Benitez arrivò e non trovò più diversi campioni. L’assenza pesantissima sarà quella di Cavani e poi è chiaro che dopo quattro anni ai vertici con Mazzarri, due qualificazioni in Champions League e la vittoria della coppa Italia, non è mai semplice ripetersi ai vertici». E in Champions? «La Champions League è una cosa a parte. Il Milan è arrivato agli ottavi, la Juve si è spinta fino ai quarti di finale. Ma il livello è altissimo e negli ultimi anni le squadre italiane hanno dimostrato di soffrire».

FONTE: Il Mattino

Articolo modificato 24 Mag 2013 - 13:58

Share
Scritto da
redazione