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Primo italiano a vestire la casacca del Real Madrid e difensore dalle indubbie qualità tecniche, Christian Panucci viene ricordato oggi come uno dei migliori difensori del calcio italiano degli anni novanta e duemila ed anche per il suo carattere poco paziente ed esplosivo, in particolare nei confronti degli allenatori.
Della sua carriera restano indimenticabili le tre stagioni vissute con la maglia del Milan, con il quale ha vinto praticamente tutto. Oggi è di nuovo al seguito dell’allenatore con cui ha avuto maggior feeling e intesa, proprio quello con cui ha vinto di più tra Milan e Real Madrid, ovvero Fabio Capello. Panucci infatti è entrato a far parte dello staff tecnico della Nazionale Russa, di cui Capello è Commissario Tecnico.
In una lunga intervista rilasciata a Il Mattino, Panucci parla proprio del suo futuro da possibile allenatore, per poi soffermarsi ad analizzare la sfida per il secondo posto in campionato tra il suo Milan e il Napoli.

“Voglio imparare ancora tanto da Capello e poi il mio obiettivo è proseguire da solo la carriera da allenatore”.

Milan-Napoli, come vede il duello per il secondo posto?
“Il Napoli è favorito, quattro punti in più sono un vantaggio importante. Se dovesse andare bene anche lo scontro diretto gli azzurri avrebbero poi sicuramente più chances dei rossoneri. Comunque, si tratta di un bellissimo duello”.

Napoli con Cavani, Milan senza Balotelli: un vantaggio per gli azzurri?
“Cavani è un fenomeno, sta segnando con una continuità impressionante, uno degli attaccanti più forti d’Europa. Balotelli ha avuto un impatto importante sul Milan. Tra i due però scelgo tutta la vita Cavani”.

Dopo una flessione il Napoli di Mazzarri è tornato a volare: quanti i meriti del tecnico toscano sull’escalation degli azzurri?
“Tantissimi. Mazzarri è un allenatore che riesce ad incidere, sono quattro anni che sta facendo benissimo a Napoli e i risultati parlano da soli. Risultati che ha raggiunto sempre in carriera, in tutte le squadre che ha allenato a cominciare dalla super rimonta che riuscì a compiere a Reggo Calabria”.

Anche il lavoro di Allegri  ha dato rapidamente i suoi frutti quest’anno.
“Infatti, Allegri è stato molto bravo a ricostruire rapidamente il Milan e a rimettere in piedi una squadra di grande affidabilità in poco tempo nonostante quest’anno abbia perso tanti elementi importanti. Non era facile questa rimonta”.

Mazzarri e Allegri, i migliori allenatori d’Italia?
Nel calcio parlano i risultati. Mazzarri e Allegri, insieme a Conte ovviamente, sono i migliori allenatori d’Italia”.

Le difese, sia Milan che Napoli hanno avuto un rendimento alterno da questo punto di vista: è d’accordo?
“No. Credo che la difesa del Napoli complessivamente abbia fatto bene, come quella del Milan. Qualche errore ci sta, una cosa normale. Anche singolarmente il Napoli è messo bene, penso ad esempio a Campagnaro e Cannavaro, due ottimi difensori”.

Un occhio al futuro: Mazzarri deve ancora sciogliere i dubbi per rinnovare il contratto cosa manca al Napoli per vincere?
Poco, l’ultimo salto di qualità. Il progetto societario portato avanti da De Laurentiis in questi anni si è rivelato vincente, Mazzarri è stato bravissimo a portare il Napoli oltre i suoi limiti. Ora serve la ciliegina, cioè i ritocchi per essere ancora più competitivi sia in campionato che in Champions. La società e il direttore sportivo Bigon sapranno bene cosa fare per migliorare ancora la squadra”.

Milan-Napoli, che partita sarà?
“Una bella partita tra due grandi squadre che giocano bene e soprattutto quando sono al top sono molto piacevoli da vedere. E la mano di Allegri e Mazzarri è molto evidente”.

Fonte: Il Mattino

Articolo modificato 9 Apr 2013 - 11:19

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Scritto da
redazione