Kucka, di cinque mesi più anziano di Hamsik, stima tantissimo il capitano della sua nazionale. Lo stima a tal punto che ha incaricato lo stesso web designer per il suo sito internet. E’ identico nella grafica. Ed anche lui dopo ogni partita, usa esternare il proprio pensiero. Per Kucka, il cammino verso la permanenza in A è ancora aperto. Il pari con il Siena è stato solo una casualità. Ritiene il proprio Genoa in credito con la dea bendata ed in evidente ripresa sul piano del gioco.
Rispetto al connazionale che gioca nel Napoli ha impiegato più tempo per ambientarsi in Italia. Ha avuto qualche problema con la lingua e poi non è riuscito ad imporsi nel breve periodo trascorso all’Inter. Ma oggi è uno dei centrocampisti più apprezzati del nostro campionato. Sa difendere ed attaccare. Sa andare in gol (ne ha realizzati tre) e confezionare assist. Un calciatore completo e di grande efficacia nell’economia del gioco di squadra. E’ un destro naturale anche se Ballardini lo impiega ai lati di Matuzalem come interno di sinistra. Anche lui vanta una certa esperienza in campo internazionale avendo partecipato ai preliminari di Champions League ed all’Europa League nelle fila dello Sparta Praga. Fu proprio lì che il Genoa lo individuò rilevandolo per tre milioni di euro. Oggi ne vale più del triplo. Alto 1.85 per 87 kg, Juraj Kucka ha già fatto sapere di voler lasciare il Grifone per tentare una nuova avventura altrove.
Il Milan si è già fiondato sulle sue piste ma il Napoli non ha mai nascosto l’interesse per l’altro slovacco che a centrocampo si fa rispettare mostrando i muscoli e per quello esponendosi anche a qualche cartellino giallo di troppo. Domenica sera, oltre ad Immobile, il Napoli dovrà guardarsi dalla smania di mettersi in mostra dell’amico e connazionale di Marek.
Fonte: Il Corriere dello Sport
Articolo modificato 4 Apr 2013 - 11:50