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Siamo giunti alla fine di questa nostra speciale classifica sui tre momenti da dimenticare di questo 2012 ormai agli sgoccioli. Siamo consapevoli che, purtroppo, i momenti che vorremmo mettere alle spalle siano tanti ma abbiamo cercato di scegliere i tre che più, secondo noi, hanno colpito le menti dei tifosi azzurri. Dopo la squalifica di Cannavaro e Grava, la sconfitta contro il Chelsea in Champions League non potevamo inserire la gara che ha fatto impazzire i napoletani.

11 agosto 2012 Pechino Stadio “Nido d’Ape”, si gioca la gara che assegnerà la Supercoppa Italiana tra Juventus e Napoli. 

Non è stato facile arrivare a questa data e a questo luogo a disputare la partita. Nei mesi precedenti costante è stata la polemica tra i due club e la Lega Calcio sul dove disputare la gara e sul quando. Il Presidente De Laurentiis ha minacciato più volte che se la gara non si fosse disputata a Pechino gli azzurri avrebbero anche potuto boicottare il trofeo non presentandosi. Da parte sua Andrea Agnelli avrebbe preferito evitare un viaggio così lungo e magari giocare la gara allo Juventus Stadium. Alla fine i due presidenti, con la mediazione della Lega, avevano trovato il compromesso su data e luogo. Ma poche settimane prima era ancora De Laurentiis a fare polemica dicendo che il viaggio in Cina era inutile e costoso oltreché dannoso per la preparazione della squadra. Alla fine la Lega, pressata anche dalla società cinese che detiene i diritti della competizione, riesce ad ufficializzare il luogo e la data.

Per la prima volta nel calcio italiano all’arbitro, ai due guardalinee e al quarto uomo vengono affiancati due arbitri d’area. La regola è già in vigore in Europa League e la FIGC decide di farla sua facendo esordire gli arbitri addizionali proprio da Pechino. L’arbitro che dirigerà la gara è il Sig. Mazzoleni, i due guardalinee sono Faverani e Stefani, il quarto uomo Bergonzi, mentre i due arbitri d’area sono Tagliavento e Rizzoli. 

La sfida si gioca sotto una pioggia incessante e uno strato di smog che ricopre il cielo della capitale cinese. Il “Nido d’Ape” presenta un bel colpo d’occhio grazie ai spettatori cinesi ,che si sono divisi il tifo per le due squadre, e agli italiani presenti. Il Napoli è riuscito a far tornare in tempo record Edinson Cavani da pochi giorni eliminato con la sua Uruguay dal torneo olimpico. Per la Juve in panchina ci sarà Massimo Carrera che sostituirà Antonio Conte squalificato per il calcioscommesse.

La gara inizia con le due squadre molto attente a non scoprirsi, con i bianconeri che sono più audaci sfruttando il gioco sulle fasce. Il Napoli attende gli avversari cercando poi di colpire in ripartenza. E’ proprio in questo modo che al 28′ Cavani viene servito sul filo del fuorigioco, l’attaccante azzurro si invola verso Buffon che, prima riesce a respingere il suo tiro verso la porta ma che poi deve capitolare al secondo tentativo del “Matador” che manda il Napoli in vantaggio. Dopo il gol il Napoli ha due ottime occasioni prima con Pandev e poi con Hamsik ma il numero uno bianconero riesce a salvare la propria porta. E come spesso succede nel calcio si viene puniti. Al 37′ Vidal pesca bene Asamoah al limite dell’area che fa partire un preciso e potente tiro che si insacca nell’angolino basso della porta di De Sanctis. Gli azzurri non si arrendono e continuano a mettere pressione agli avversari. E’ il 41′ quando Pandev soffia la palla a Bonucci, corre verso Buffon e lo supera con un preciso pallonetto. Il macedone porta di nuovo in vantaggio il Napoli con un gol meraviglioso che manda in delirio i tifosi azzurri presenti allo stadio sia quelli cinesi che, i pochi, provenienti dall’Italia. Il secondo tempo inizia in maniera sfavillante con le due squadre che si affrontano a viso aperto costruendo tante azioni da gol. Sembrano due pugili che hanno abbassato la guardia e si colpiscono reciprocamente cercando di mettere al tappeto l’avversario. Capitan Cannavaro, però, deve abbandonare il campo per un problema fisico, al suo posto entra Fernandez. Al 70′ è proprio il difensore argentino che atterra Vucinic in area di rigore permettendo a Mazzoleni di concedere il rigore. Rigore che, rivisto più volte alla moviola, sembra abbastanza generoso. E’ stato l’arbitro d’area Rizzoli a suggerire a Mazzoleni la concessione della massima punizione. Dal dischetto va Vidal che porta il punteggio sul 2-2. Dopo il pareggio la sfida si fa nervosa e a farne le spese sono Lichtsteiner e Zuniga che vengono ammoniti. All’ 84′ Pandev viene fermato in fuorigioco, il macedone mormora qualcosa tra le labbra nella sua lingua infastidendo il guardalinee che comunica l’accaduto all’arbitro, Mazzoleni non ci pensa due volte ed espelle l’attaccante azzurro. I giocatori in campo e la panchina del Napoli sono increduli per l’accaduto anche perché Pandev non ha offeso il collaboratore dell’arbitro. Ma al 91′ lo scandalo è completo. Mazzoleni non fischia un netto fallo su Zuniga che poi reagisce, l’arbitro non ci sta e sventola il secondo giallo all’esterno azzurro. Alla vista del secondo cartellino rosso Mazzarri fa esplodere la sua rabbia scagliandosi verbalmente contro quarto uomo e arbitro e Mazzoleni manda negli spogliatoio anche lui. In quel momento avrebbe potuto espellere l’intera squadra del Napoli compresi i dirigenti e anche qualche tifoso. Il Napoli chiude in nove i 90 minuti regolamentari. I tempi supplementari cominciano con il Napoli visibilmente scosso dalle due espulsioni e con la fatica che inizia a farsi sentire. Gli azzurri cercano di resistere stoicamente agli attacchi bianconeri ma al 97′ devono capitolare. Punizione di Pirlo che arriva al centro dell’area dove trova Maggio che di testa manda nella propria porta. Al minuto 102 arriva il gol che chiude la gara. Marchisio serve Vucinic che batte per la quarta volta De Sanctis. Il secondo tempo supplementare è solo una passerella per i calciatori bianconeri mentre gli azzurri sono stanchissimi. La gara termina sul punteggio di 4-2.

Il Napoli rientra furiosamente negli spogliatoi mentre al centro del campo si sta allestendo il palco della premiazione. Premiazione a cui gli azzurri non parteciperanno per decisione presa direttamente dal Presidente De Laurentiis e condivisa da Mazzarri. Troppa è la rabbia per le due espulsioni e per una condotta non imparziale da parte del direttore di gara.

Si chiude nel peggiore dei modi l’inizio della nuova stagione del Napoli e del calcio italiano. Le polemiche continueranno anche nei giorni a seguire con alcuni dei quotidiani sportivi più importanti schierati contro il comportamento della sestina arbitrale. I tifosi napoletani fanno sentire il loro disappunto attraverso i social network e le trasmissioni radiofoniche. Il campo aveva dimostrato che il Napoli, in condizioni di parità numerica, poteva tranquillamente contendere il trofeo ai bianconeri. Per questa mancata occasione la rabbia è ancora più forte.

Con il racconto di quella triste giornata per tutti i napoletani, e per gli amanti del calcio, si chiude la classifica dei momenti da dimenticare di questo 2012. A tutti l’augurio che il 2013 possa riservare tante gioie al Napoli e ai tifosi azzurri.

Ecco il video di quel maledetto pomeriggio agostano:

Fonte video: napolifanstube

 

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Scritto da
redazione