La più grande sconfitta di questo Napoli: i tifosi delusi dai loro beniamini

La più grande sconfitta per questo Napoli, dopo l’ennesima partita persa in campionato, contro l’Atalanta, è vedere i tifosi amareggiati e delusi da tante aspettative riposte nei loro idoli. “Nella buona e nella  cattiva sorte” recita una promessa di amore eterno, lo stesso che tanti napoletani hanno espresso per la loro squadra. Ma quando questo amore è segno di speranze disilluse cosa succede? E’ un po’ la triste storia di quello che è capitato ieri sera, tra fischi e striscioni poco amorevoli verso Cavani &co. C’è chi sostiene che i calciatori vanno stimolati con continua approvazione e chi, al contrario, pensa che una bella strigliata non faccia di certo male a ragazzi che, dopo la sconfitta in Champions League contro il Chelsea, non sembrano avere più le motivazioni necessarie a continuare a lottare. Inutile prendere una parte nella diatriba, dato che non porterebbe molti vantaggi a questo Napoli; piuttosto sarebbe necessario analizzare il perché di questo momento negativo non solo della squadra azzurra ma anche del mister e dei suoi collaboratori. Questa rassegnazione generale, in un clima agonistico, non fa di certo bene alla sorte del Napoli. Sei  sono le partite che mancano ancora per la fine di questo campionato e un Napoli diverso è necessario per portare almeno avanti le promesse fatte ai tanti tifosi dalla società, dal presidente De Laurentiis e da quei calciatori, beniamini delle folle. In un clima di delusione generale ora non resta che tirar fuori quanto di buono rimane di una squadra tanto amata, sognata e idealizzata da un tifo unico come quello napoletano.