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Nel giorno del famoso detto “A carnevale ogni scherzo vale“, ad approfittarne è la mala sorte o, se vogliamo, l’indulgenza della UEFA che ha forse dimenticato quelle oramai pochissime opportunità per guadagnare qualche soldo in più sfruttando il calendario delle festività. Quest’anno il “Martedì grasso” si avvia a “restare a dieta” visto che il Napoli di Mazzarri si appresterà ad affrontare una sfida storica attesa da anni. Ed allora in barba agli organizzatori, ai pr, ai proprietari di locali adibiti ad organizzare eventi e spettacoli per il veglione di carnevale che resta una delle poche opportunità di entrate extra, sfruttando una giornata che non sia di un week end. Pochi saranno coloro i quali adibiranno i locali con la pay tv cercando di porre al centro della serata il match contro il Chelsea, allestendo maxischermi al posto dei soliti spettacoli mascherati, con tanto di ballerine con scollature generose, paillettes e cotillons. Tutto questo dovrà essere sostituito con vessilli e gadget azzurri, con trombe da stadio al posto delle trombette “a lingua di suocera”, poichè a pochi interesserà sostituire la serata di Champions, oramai di rito, per anteporre un’appuntamento nei locali della Napoli by night, oppure in qualche villa dove amici hanno organizzato un party all’insegna del Conte Dracula o della coniglietta di Playboy. Non sia mai! Per buona parte dei napoletani questo significherebbe quasi divenire blasfemo in una serata che si appresta ad essere “sacra” per i fedeli supporters partenopei. A poco importa che i proprietari dei locali, attraverso la Confesercenti, hanno chiesto di modificare l’orario di questi eventi, additando anche molte partite di campionato giocate in anticipo al sabato sera o in posticipo la domenica sera, compreso l’evento infrasettimanale che il Napoli ci ha abituati ad avere da due anni a questa parte, proponendo un improbabile orario pomeridiano per lo svolgimento di tali manfestazioni sportive. Non sembrano aver fatto effetto i dati riportati dalle statistiche, che vedono per i locali di Napoli e provincia, una perdita del 20-30% del fatturato durante gli orari in cui si svolgono le partite, con picchi fino al 50% nei casi più eclatanti. Lo stesso accadrà per le feste di piazza e gli eventi organizzati in diverse strade dell’Hinterland, dove molti sono gli appuntamenti legati al Carnevale che tradizione vuole che si svolgano proprio il giorno culmine di questa festività. Insomma, Centro Storico, Chiaia, Vomero, Fuorigrotta, Area Flegrea, Area Vesuviana, Penisola Sorrentina, provincia, zone limitrofe, aree antistanti strade e via famose per gli eventi carnevaleschi; tutto è chiuso causa partita di calcio. L’unica speranza resta quella di vedere almeno gli azzurri vincenti, cosicchè molti tifosi potrebbero festeggiare l’evento facendosi trasportare dall’entusiasmo, e allora perchè no……che veglione di carnevale sia !

Articolo modificato 20 Feb 2012 - 01:59

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Scritto da
redazione