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Tessera del tifoso verso l’addio: non sarà più abbinata agli abbonamenti

Finalmente una buona notizia per il calcio e per i tifosi: la tessera del tifoso verrà sospesa  a partire dal prossimo anno in vista di cambiamenti radicali che verranno apportati ad essa

La notizia arriva dai piani alti del Viminale dove, dopo l’incontro con i club di serie B, si prospetta un incontro anche con i club di serie A per discutere della vicenda. Ma cosa è successo per far sì che si cambiasse idea d’un tratto? Partiamo dall’inizio per fare chiarezza su quella che è stata e resta una questione spinosa per gli appassionati di calcio. La tessera del tifoso nasce con uno scopo ben preciso: fidelizzare il rapporto tra tifoso e società calcistica, creando una vera e propria categoria di “tifosi ufficiali” e prende vita nel 2009 da una direttiva del Ministro dell’interno del quarto governo Berlusconi, Roberto Maroni. Si pensa in primo luogo di riuscire, grazie ad una tessera personale, ad identificare ogni singolo tifoso e a monitorare la situazione negli stadi. Ma la tessera del tifoso è qualcosa in più di una semplice “carta di riconoscimento” dato che viene rilasciata quasi esclusivamente dalle banche ed è anche una carta di credito. Una specie di miscuglio poco chiaro, soprattutto per quelle persone che, da sempre, seguono la loro squadra per pura passione, senza interessarsi a problematiche tecniche fin troppo complesse. Dopo gli enormi problemi causati ad inizio campionato, con tessere che impiegavano circa un mese per essere rilasciate e tifosi a cui era negato il permesso di vedere la propria squadra del cuore per disagi esterni, anche la campagna abbonamenti ha fatto la sua parte. Si è cercato, infatti, di associare tessera del tifoso ad abbonamento, così da avere il pieno controllo del tifo da stadio. Un avvenimento che ha inasprito ulteriormente i toni tra tifosi e società calcistiche e che ha dato vita a numerose manifestazioni di protesta che, solo ora, hanno dato i loro frutti. La sconfitta completa della tessera del tifoso è arrivata, infatti, con la bocciatura di una nuova tessera, la tessera “business” che ha definitivamente sancito l’addio alle rigide regole e limitazioni imposte a tifosi “sani” di questo sport fin troppe volte finito nell’occhio del cicloneNon si chiamerà più tessera del tifoso, non sarà più abbinata agli abbonamenti e si cercherà un altro modo per regolamentare le trasferte.

Roberto Sgalla, nuovo Ministro e nuovo responsabile dell’osservatorio del Viminale, sta attualmente lavorando affinchè lo stadio diventi un luogo sicuro, dove poter trascorrere piacevoli ore e dove i tifosi, non più schedati, riescano a recarsi senza peripezie che spesso assumono toni grotteschi. Dal prossimo anno quindi, si spera che il calcio torni ad essere un momento di puro divertimento sano, senza allarmismi e senza schedari alcuni per delle persone che non sono dei criminali incalliti, ma solo appassionati della loro squadra e del calcio in generale.

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Scritto da
redazione