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Un ragazzo prodigio. Ecco come può essere definito Edinson Cavani, l’attaccante napoletano da tutti  conosciuto come “El Matador”. Un ragazzo di brava famiglia, di sani principi e soprattutto con un’educazione ineccepibile. Ma dietro quel volto pulito, oltre quell’espressione da bravo ragazzo c’è molto altro. Nato da Luis Cavani, un calciatore uruguayano da tutti conosciuto come “el gringo” e fratello di Guglielmo Cavani, attuale calciatore del Guarany, club paraguayano, aveva davanti a sé un destino già segnato. Viene abituato fin da piccolo a giocare a calcio e a 12 anni viene inserito nelle giovanili del Danubio, un club storico di grande rilievo dove viene soprannominato “El Botija” (il bambino) per il suo fisico esile e longilineo. Ma è solo nel 2006, durante la Coppa Carnevale, che Cavani viene notato da molti club italiani ed europei e nel 2007 viene portato in Italia dal Ds del Palermo che, per 4 milioni di euro, acquista il cartellino del fuoriclasse. L’arrivo in Italia sembra quasi predestinato, visto che proprio italiane sono le origini del matador che vanta i natali paterni a Maranello. Dall’arrivo in Italia in poi conosciamo tutti i numeri da capogiro a cui Cavani ci ha abituato sia prima che dopo l’arrivo a Napoli. Ma non è solo del talento che qui si vuole parlare. Oggi infatti parliamo di un uomo che, oltre al calcio, ha dato tanto alla città di Napoli e ai tifosi napoletani. Mai una parola di troppo del Matador, mai uno sfogo, un lamento qualsiasi su quello che ha e che Napoli gli ha dato. Per lui tutto è un regalo di Dio, è fede, è speranza. Ed è lo stesso Cavani a spiegar bene cosa rappresenta la sua fede: Non c’è bisogno di trovare un equilibrio perché non per forza bisogna andare in una chiesa per ringraziare Dio o per amarlo: la fede è un’ attitudine, è un modo di essere ed io sono così”. E si racconta, l’uomo Cavani, nel libro edito da Sondra Sottile ”Quello che ho nel cuore”. Quello che il nostro amato calciatore ha nel cuore è il suo amore per la vita, per la famiglia, per il calcio. Senza compromessi, senza buie strade da percorrere, Edinson è un uomo, un padre, un marito, un figlio e un fratello esemplare. Il ragazzo che vediamo tutti i giorni in campo per regalare a noi tifosi napoletani un sogno, rappresenta per sé stesso il sogno realizzato di una vita da campione, di un campione nella vita

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Articolo modificato 11 Gen 2012 - 20:28

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Scritto da
redazione