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CdS Il Prof. Inler a centrocampo, il Napoli ha acquistato spessore

Amano definirlo il Leone, anche se lui preferi­sce il Guerriero, ma forse sa­rebbe il caso di chiamarlo: il Professore. Il prof Gokhan Inler è l’altra metà della me­la di una mediana colorata d’azzurro ma preziosa come l’oro. È l’eclettico: una roccia con i piedi di un regista bra­siliano. Lui usa il destro e il sinistro con identica disin­voltura, disegnando traietto­rie che attraversano il campo e pescano al millimetro il de­stinatario. Inler è il leader del centrocampo. È un gioca­tore completo come pochi che, al pari di Gargano, è fondamentale: un concentra­to di carattere, fisico, saga­cia tecnica e tattica. Un cra­que, come dicono al di là del­l’Oceano.

IL TOP –E allora, lieto fine perla storia dell’uomo del mer­cato estivo. Conteso da Arse­nal, Juventus, Malaga, Fe­nerbahce e, ovviamente, Na­poli. Che ha vinto la prima sfida stagionale con la Juve proprio con un gol di Gokhan detto Gogi:«Abbiamo scelto il club azzurro perché ha di­mostrato maggiore interesse. E poi, le ambizioni sono grandissime e si lavora in maniera eccezionale», ha raccontato a Sky il suo ma­nager, Dino Lamberti.«Go­khan è felice e sta facendo grandissime cose. Ma crede­temi: può migliorare anco­ra ».Champagne: chissà do­ve arriverà, quando sarà al top.

I SEGRETI –Nel frattempo, Mazzarri e il Napoli conti­nuano a scoprirlo: 6 presen­ze e 482 minuti, finora. Man­cal’en plein perché con il Chievo scoccò l’ora del tur­nover. La stanchezza, però, non lo scalfisce mai: l’acqua minerale naturale è l’unica bevanda che si concede; l’ali­mentazione più che control­lata e una cura fisica a dir poco maniacale, sono gli altri segreti insieme con il lavoro. E la boxe, sua passione pri­vata. La struttura fisica, poi, è da cyborg; l’equilibrio e la tecnica fanno il resto. Ammi­rare Inler all’opera è una de­lizia: testa sempre alta, visio­ne di gioco a 360 gradi, cam­bi di campo e giocate in pro­fondità. Un grande giocato­re, il capitano della Svizzera.

LE DOTI –Con lui, il Napoli ha compiuto un ulteriore salto di qualità: perché è il collan­te della squadra e la coppia con Gargano è una delle più complete in circolazione; perché lo spessore del repar­to è raddoppiato. Quando riuscirà ad esplodere con maggiore continuità il suo impressionante tiro dalla di­stanza, il patto di sangue sa­rà per la vita.

Fonte: Corriere dello Sport

Articolo modificato 29 Set 2011 - 10:26

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Scritto da
redazione