La protesta dei tifosi azzurri contro il divieto di trasferta
Un clima definito ormai insostenibile, quello che aleggia attorno alla tifoseria del Napoli. Un sistema, quello del divieto di trasferta, che nel 2025 ha colpito in maniera importanti gli ultras azzurri, portando cosi alla decisione di scendere in piazza per protestare.
Le due Curve si sono così venuti incontro, per fare fronte comune e provare a cambiare le cose. Il tutto scattato dall’ennesima decisione, quella di imporre un divieto anche per la partita che il Napoli giocherà in quel di Cremona contro la Cremonese.
L’ennesima stangata sui tifosi del Napoli che sono evidentemente stufi di non poter sostenere la squadra in giro per il paese. Da qui l’idea di portare in strada una vera e propria protesta, con l’obiettivo di aprire un fronte di dialogo con le istituzioni.
Alle 13.00 Curva A e Curva B sono scese in strada a largo Berlinguer, attraversando poi via Toledo con uno striscione eloquente: “Trasferte libere”. La marcia si è poi conclusione a Palazzo San Giacomo dove ad attendere i tifosi c’era l’assessore Cosenza.
Tra gli slogan più incisivi quello con scritto “Chiediamo il cambio di residenza a Pordenone”. Insomma, per i tifosi azzurri soltanto due trasferte concesse in tutto il 2025, troppo poco per una tifoseria che come giusto che sia ha voglia di sostenere ed incitare la propria squadra anche lontano dallo Stadio Diego Armando Maradona.
Articolo modificato 22 Dic 2025 - 15:42 15:42