Largo Maradona, il Comune replica al comunicato: “Non vogliamo questo!”, poi il messaggio ai tifosi

Il direttore generale del Comune di Napoli, Pasquale Granata, ha rotto il silenzio sul futuro di Largo Maradona ai microfoni di Radio CRC: l’amministrazione non vuole chiudere il murales, ma i proprietari privati devono rispettare le regole, pagare la sanzione e presentare subito il progetto di messa in sicurezza promesso.

Il Comune chiarisce: “Noi prontissimi, loro spariti da settimane”

Granata ha spiegato che, dopo i rilievi tecnici di mesi fa, sono emersi problemi strutturali seri. Il Comune ha aperto un tavolo con i proprietari, ridotto al minimo i tempi burocratici e preparato tutto il necessario per approvare la riqualificazione. L’ultima riunione, però, risale a metà novembre:

“Nonostante le sollecitazioni, dall’ultima riunione non abbiamo più avuto notizie. I proprietari dovevano presentare un progetto con il quale avremmo riqualificato l’area e permesso di riaprire il Largo Maradona al pubblico. L’ultima riunione c’è stata a metà novembre. Noi abbiamo preparato tutti i documenti e le procedure necessarie per procedere alla pianificazione del progetto. In poche parole: siamo pronti! Ma se non c’è un progetto, non si può procedere”.

Largo Maradona: dal ponte dell'Immacolata il murales non sarà più fruibile
Largo Maradona: dal ponte dell’Immacolata il murales non sarà più fruibile – ANSA – spazionapoli.it

La prossima settimana sarà decisiva

Il direttore generale del Comune ha chiuso rassicurando i migliaia di tifosi e turisti che ogni giorno si fermano davanti al murales:

“Chiusura all’immacolata? Non c’è alcuna possibilità che il Comune chiuda l’area per il giorno dell’immacolata. State tranquilli, faremo il possibile per aprire il Largo Maradona!”.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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