Il direttore generale del Comune di Napoli, Pasquale Granata, ha rotto il silenzio sul futuro di Largo Maradona ai microfoni di Radio CRC: l’amministrazione non vuole chiudere il murales, ma i proprietari privati devono rispettare le regole, pagare la sanzione e presentare subito il progetto di messa in sicurezza promesso.
Il Comune chiarisce: “Noi prontissimi, loro spariti da settimane”
Granata ha spiegato che, dopo i rilievi tecnici di mesi fa, sono emersi problemi strutturali seri. Il Comune ha aperto un tavolo con i proprietari, ridotto al minimo i tempi burocratici e preparato tutto il necessario per approvare la riqualificazione. L’ultima riunione, però, risale a metà novembre:
“Nonostante le sollecitazioni, dall’ultima riunione non abbiamo più avuto notizie. I proprietari dovevano presentare un progetto con il quale avremmo riqualificato l’area e permesso di riaprire il Largo Maradona al pubblico. L’ultima riunione c’è stata a metà novembre. Noi abbiamo preparato tutti i documenti e le procedure necessarie per procedere alla pianificazione del progetto. In poche parole: siamo pronti! Ma se non c’è un progetto, non si può procedere”.

La prossima settimana sarà decisiva
Il direttore generale del Comune ha chiuso rassicurando i migliaia di tifosi e turisti che ogni giorno si fermano davanti al murales:
“Chiusura all’immacolata? Non c’è alcuna possibilità che il Comune chiuda l’area per il giorno dell’immacolata. State tranquilli, faremo il possibile per aprire il Largo Maradona!”.




