Euro 2032, il ministro Abodi avverte: le parole pungono il tema stadio

Euro 2032, il ministro Abodi tuona sulle infrastrutture italiane: le parole pungono anche lo stadio Diego Armando Maradona.

Il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky, a margine del trofeo dedicato a Gigi Riva. Il tema principalmente approfondito dal ministro è stato relativo alla questione stadi in vista degli Europei maschili 2032 e della candidatura dell’Italia agli Europei femminili 2029. Parole forti che spera possano incentivare tutte le parti in gioco per migliorare le infrastrutture sportive in Italia.

Min. Sport Abodi sicuro: “Basta parole, vogliamo i fatti”

Rispetto a ciò, il ministro Abodi ha messo in evidenza:

“Questi appuntamenti sono un ulteriore richiamo alla responsabilità. Abbiamo bisogno di impianti indipendentemente dagli eventi, i Paesi che si sviluppano passano attraverso il miglioramento delle infrastrutture. Noi siamo prigionieri di stadi dell’altro secolo: avendo l’opportunità del 2032, con gli Europei maschili, e del 2029 con quelli femminili, è arrivato il tempo dei fatti. Quello delle parole è passato: dobbiamo trasformare quell’eloquenza in fatti operativi, è il senso del lavoro che verrà affidato al commissario, che si occuperà delle strutture per il 2032 e a questo punto del 2029″.

Sul decreto Sport, ha affermato:

“È uno degli effetti del decreto Sport, avrà poteri significativi: non sarà invadente, ma incisivo, lavorerà con i sindaci e si metterà al servizio dei privati per far sì che le risorse private possano essere utilizzate per avere finalmente quello che vogliamo da decenni: stadi moderni, accessibili, umani, tecnologicamente avanzati. Non è difficile: gli altri l’hanno fatto, ora tocca a noi”.

Lo stadio Maradona non è stato dichiarato idoneo per ospitare l’evento ma allo stesso modo, il Napoli proverà a far di tutto per costruire uno stadio in tempo. La società, infatti, avrebbe l’intenzione di investire risorse proprie per la realizzazione di un nuovo impianto, in grado di ospitare anche Euro 2032.