L'esultanza di Osimhen contro l'Udinese
Victor Osimhen lascia il Napoli e ritorna al Galatasaray, questa volta l’addio è definitivo: ecco i cinque gol che non dimenticherai mai
Napoli e Galatasaray stanno per concludere la maxi operazione, nonché telenovela dell’estate 2025: Osimhen è pronto a ritornare ad Istanbul. La rottura con il club azzurro era ormai netta e irreparabile. L’anno scorso è stata dura cedere il calciatore e solo dopo la chiusura del calciomercato in Italia è stata trovata la quadra per trasferire il cartellino in Turchia, con la formula del prestito.
Ad Istanbul, Osimhen è tornato re. E dopo l’interesse arabo e la mancanza di alternative dalla Premier League, Victor si è fatto qualche calcolo: sarebbe stato meglio per lui ritornare al Galatasaray, così ha spinto per la cessione. Solo dopo settimane è stato trovato l’accordo definitivo, con il club turco pronto a pagare i 75 milioni (40 subito e i 35 entro il 2026), inserendo una clausola anti-Italia fino al 2027 e la percentuale di futura rivendita a favore del Napoli.
Inutile nascondere l’amarezza dei tifosi azzurri nei confronti di Victor Osimhen. Alcuni atteggiamenti del calciatore hanno innervosito la piazza, che solo l’anno scorso sperava potesse riconciliare con Aurelio De Laurentiis e decidere di giocare sotto i dettami di Antonio Conte. Così non è stato.
Ma sarebbe anche ingeneroso non riconoscere la potenza e l’incisività dell’attaccante nigeriano. Osimhen ha segnato 76 gol con la maglia del Napoli, contando tutte le realizzazioni ad ogni competizione. Ma alcune di queste resteranno indimenticabili nella memoria dei tifosi azzurri.
Tra le reti memorabili dell’esperienza partenopea, ce n’è una in particolare che ha dimostrato come Osimhen potesse essere letale anche nel colpo di testa. Di pregevole fattura fu la marcatura realizzata contro il Leicester in Europa League, quando il bomber nigeriano divenne Victor Airlines, visto il suo stacco di testa a 2,52 metri dal terreno di gioco. In quel primo anno di Spalletti realizzò tante reti di testa, diventando una risorsa preziosa per i suoi compagni.
Contro la Roma ha segnato due gol stupendi. Il primo nell’autunno del 2022 all’Olimpico, quando si lascia alle spalle Smalling su un bel lancio in profondità di Politano. Da posizione impossibile, Osimhen calcia e trova la rete, spiazzando Rui Patricio. Pochi mesi più tardi, Victor realizza un’altra bella marcatura contro i giallorossi, davanti al pubblico di casa. Cross di Kvara, stop di petto, palleggio con la coscia e destro al volo scaraventato sotto la traversa. Una delle reti più belle della sua esperienza al Napoli.
E come non citare la rete di testa contro la Juventus, quella che spezzò le gambe alla squadra di Allegri. Osimhen si inserì in mezzo ai difensori bianconeri, sfruttando il perfetto assist di Kvaratskhelia. Erano magie, era l’anno dello Scudetto, era un Osimhen immarcabile.
Infine, il gol iconico. Lo Scudetto è arrivato proprio grazie alla rete di Victor nel pareggio contro l’Udinese. Quella marcatura del 4 maggio resta tra le più preziosi dei suoi quattro anni trascorsi in azzurro.
Articolo modificato 28 Lug 2025 - 17:15 17:15