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RILEGGI LIVE – Conferenza stampa, Sam Beukema sicuro: “Non è stato difficile scegliere Napoli, voglio dare il mio contributo”

Oggi è il giorno di Sam Beukema: l’ex difensore centrale del Bologna si presenterà ai tifosi del Napoli durante la sua prima conferenza stampa in azzurro.

Il Napoli 2025/26 sta prendendo ogni giorno sempre più forma. Dopo aver ufficializzato i nuovi acquisti con annesse conferenze stampa, è arrivato finalmente anche il momento di Sam Beukema. Il nuovo numero 31 azzurro è pronto a mettersi in gioco in questa nuova e sicuramente dispendiosa stagione.

Pertanto, presentarsi al meglio ai tifosi sarà fondamentale per provare fin da subito a conquistarli. Per l’olandese sarà un ottimo banco di prova, il suo trasferimento al Napoli, per capire effettivamente il suo valore nel rettangolo di gioco nonostante l’alta concorrenza nel reparto. Alle ore 15 inizierà la sua prima conferenza stampa in maglia partenopea.

Conferenza stampa Beukema: le sue prime parole in azzurro

“Il Napoli l’anno scorso ha fatto una stagione incredibile. Sono molto contento di essere qui con i campioni d’Italia. Avremo tante partite in queste stagione, spero di aiutare la squadra stando sempre disponibile per essa. Ho fatto esperienza in Champions, spero di dare il mio contributo. Spero di fare molto bene”

Krol? Essere il secondo difensore olandese al Napoli è un orgoglio. Non lo conoscevo così bene prima di arrivare qui ma i miei genitori mi hanno detto che è stato un grande calciatore. È un orgoglio giocare qui.

Un bel gruppo davvero. Conoscevo Gilmour, i ragazzi mi hanno accolto bene. C’è un’atmosfera bella, sono contentissimo di essere qui con loro. Non vedo l’ora di iniziare.

Nazionale? Un obiettivo personale. La scelta di Napoli è stata una delle ragioni: è una grande squadra che gioca in Champions League e lotta per lo scudetto. La Nazionale è un sogno.

Sono abituato al calcio di mister Italiano, uomo su uomo in tutto il campo. Ma anche con mister Conte abbiamo iniziato molto bene, è dura. Spero faccia la differenza, anche se già si è visto lo scorso anno con lo scudetto. Mi piace lavorare duro ma a volte è troppo (ride ndr).

Ndoye?  Sicuramente uno dei miei migliori amici. Lo chiamo quasi tutti i giorni, sta bene.

Scudetto? Non sono stato sorpreso, la seconda partita di campionato quando ero al Bologna abbiamo perso 3-0. Non è stata una sorpresa. Penso che quel gruppo ha dimostrato ogni gara che volevano vincere e alla fine ci sono riusciti. Secondo me la disciplina è fondamentale ed ha fatto la differenza.

Uno dei migliori difensori del momento è Virgil Van Dijk. Un vero esempio. Anche a Napoli ci sono tanti difensori forti: non vedo loro di giocarci insieme.

Contro Lucca e Lukaku ci ho giocato: sono forti fisicamente ma anche sugli esterni c’è qualità. Abbiamo un bell’attacco, spero che facciano tanti gol.

Nasco come trequartista ma poi quando sono cresciuto mi hanno abbassato a play e poi come difensore centrale. Questo mi ha aiutato parecchio nella gestione della palla.

Conte? Ho parlato con lui tanto di tattica e su come dovrò giocare. Ora capisco quasi tutto come giocherò: è un onore avere un mister così.

Pochi cartellini gialli? Se sai bene come devi giocare in questo modo non è un problema difendere, perciò ho preso solo un giallo in campionato l’anno scorso. Mi piace giocare aggressivo davanti.

L’anno scorso ho pressato molto avanti, ricordo lo scorso anno anche contro la Lazio, addirittura sul portiere. Ho parlato molto sia col mister che con Rrahmani. Abbiamo marcato uomo su uomo e per fare questa pressione dobbiamo aspettare sempre il momento giusto.

Il Napoli è il treno dei desideri. Quando mi hanno chiamato pensavo subito: ‘I campioni d’Italia mi hanno chiamato’. Non è stata una scelta difficile, è un club ricco di storia con tifosi passionali.

In Italia mi sono migliorato molto nella pressione uomo su uomo, sull’aggressività. Voglio trasmettere alla squadra la mia esperienza in Champions League. Il mio punto di forza è organizzare da dietro e dare una mano.

Caratteristiche? Mi piace giocare coi lanci lunghi ma anche pressare alto. Per diventare un calciatore completo devi saper fare tutto.

Ndoye? Con lui parliamo di tutto. Mi piacerebbe giocare con lui, non so cosa farà. Spero faccia la scelta migliore per il suo bene”.

Articolo modificato 25 Lug 2025 - 16:35 16:35

Scritto da
Carmine Acierno