Osimhen, tutto pronto dalla Turchia ma De Laurentiis blocca il viaggio: cos’è successo

L’approdo dell’attaccante nigeriano al Galatasaray è questione di giorni, ma il patron del Napoli ha momentaneamente bloccato la sua partenza: svelato il motivo 

Più di una semplice telenovela, in questo caso parliamo di un’epopea. La cessione di Victor Osimhen verrà ricordata nella storia del Napoli come una delle più articolate, complesse, snervanti e stancanti di sempre. Se si riavvolge il nastro, il tutto è partito ben 2 anni fa, quando si è iniziata a valutare una sua partenza nell’annata post scudetto. Voci, rumors, ipotesi, che poi si sono placate, con il giocatore che ha scelto di rimanere.

La pessima stagione del decimo posto è iniziata con lo storico screzio dopo lo sfottò social del rigore sbagliato. Da lì, è precipitato tutto. Un rapporto irrecuperabile tra il giocatore e la dirigenza azzurra. Il “no” al Paris Saint Germain per il super affare Osi+Kvara, la mancanza di offerte dalla Premier League, i 75 milioni di clausola e gli amici del nigeriano, hanno contribuito a rendere questa vicenda, un vero è proprio incubo.

Il Galatasaray aspetta Osimhen: perché l’attaccante non è ancora partito

A settembre scorso l’arrivo del Galatasaray, nel quale Osimhen ha vinto campionato e coppa nazionale segnando decine di gol. A fine anno la scelta di restare in Turchia, dopo aver però rifiutato milioni dall’Arabia e facendo così rallentare ulteriormente l’operazione in uscita per un Napoli che aveva già trovato un accordo da inizio giugno con l’Al-Hilal.

Da lì il caos legato alle modalità di trasferimento, con i turchi che hanno dovuto presentare più di un’offerta prima di convincere, giustamente, il Napoli. E si arriva ai giorni attuali, con le parti che sono pronte a chiudere il trasferimento, ma con il nigeriano che non ha ancora potuto intraprendere la strada per Istanbul.

Secondo quanto riferito dal Mattino di oggi, il Gala ha già pronto il piano per l’arrivo di Osimhen, con visite mediche nella capitale, firma e partenza per l’Austria dove la squadra è in ritiro. Il tutto, magari già entro domani, giornata della prima amichevole contro il Cagliari. Troppa fretta, per il Napoli bisogna procedere con calma, specialmente arrivati a questo punto della trattativa.

Qual è il motivo dello stop al viaggio? Semplice, l’aspetto più burocratico. De Laurentiis, Chiavelli e Manna e tutto lo staff legale del Napoli, sono costantemente all’opera per leggere le bozze del contratto, con tutte le modifiche specificate all’interno delle email. Ultimi cavilli e poi, finalmente, si potrà procedere con la cessione.

Andrà messo nero su bianco quanto detto e le carte vanno quindi perfezionate, altrimenti Osimhen non partirà. Da qui il permesso di altre 48 ore per non presentarsi in ritiro, dove l’attaccante verrebbe accolto malissimo dai tifosi, ormai in rotta di collisione totale.

Cifre e accordi del trasferimento

Per quel che riguarda la modalità e i dettagli della cessione, l’affare raggiungerà un potenziale di 80 milioni complessivi, che potrebbero persino aumentare in caso di cessione del giocatore. Questo perché, il Gala pagherà 40 milioni subito, aggiungendo altri 35 milioni in due rate entro il prossimo anno (con tanto di nota di credito) e altri 5 milioni di bonus legati ai gol (pare dopo le 35 reti stagionali).

Ai partenopei anche una percentuale di rivendita del 10% e una clausola anti Italia fino al 2027, con il Gala che non potrà cedere il giocatore, pena una multa da 30 milioni di euro. Per Osimhen pronto un triennale da 15 milioni all’anno, cifra ovviamente irraggiungibile per qualsiasi club italiano. Si aspettano solo le firme.