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Lukaku si racconta: “Nel Napoli c’è un fenomeno. Vi svelo cosa ho pensato quando Conte mi ha chiamato”

Il bomber belga ha rilasciato un’intervista parlando del suo rapporto con la piazza e il mister

Un Romelu Lukaku a tutto tondo, ha parlato nel podcast ‘Koolcast Sport’ rilasciando aneddoti esclusivi legati alla straordinaria ultima stagione vissuta al Napoli. Dal suo arrivo in maglia azzurra, il belga ha voluto sottolineare il rapporto con mister Conte ricordando il ruolo importante avuto nella trattativa:

Quando Conte mi ha chiamato per il Napoli, mi sono detto “Ok, vinceremo di nuovo”. Non gliel’ho detto perché mi avrebbe preso per pazzo, ma ricordo che anche all’Inter gli dissi lo stesso. Abbiamo vinto perché abbiamo guardato sempre tutti nella stessa direzione. A Bergamo, dopo la vittoria con l’Atalanta, abbiamo capito che potevamo farcela. Juventus, Atalanta e Fiorentina sono le vittorie che ci hanno resi grandi.

La svolta nell’intervallo contro l’Inter: “Ecco cosa ci ha detto mister Conte”

L’1-1 del Napoli contro l’Inter alla 27esima di Serie A, ha segnato una svolta per il cammino azzurro verso la conquista del quarto scudetto e ‘big Rom’ ha voluto ricordare le esatte parole di mister Conte durante l’intervallo con il Napoli sotto di un gol e aprendo una parentesi sul compagno di squadra David Neres:

Il pari con l’Inter ci stava stretto: avremmo meritato di vincere. Ma ci fece capire che eravamo alla pari. Conte rientrò negli spogliatoi e ci disse “Ragazzi, crediamoci”. Tutti sono stati importanti. McTominay, Anguissa, Lobotka, Politano correva per due, Neres…per me David è il vero fenomeno della squadra. Ti punta e ti lascia sempre sul posto. Conte si è adattato a noi e noi a lui. Ha studiato molto e sul campo si è visto. Potevamo cominciare in un modo la partita e poi finire diversamente perché eravamo preparati. Sapevamo cosa fare, dove essere”

La svolta nell’intervallo contro l’Inter: “Ecco cosa ci ha detto mister Conte” – SpazioNapoli.it

Lukaku ha poi perseguito l’intervista ricordando l’incredibile festa scudetto e il calore dei tifosi napoletani, parlando anche dell’inizio complicato di stagione legato alla sua carta d’identità:

Vincere a Napoli…wow. Una festa lunga quattro giorni. Ho visto fuochi d’artificio ovunque, famiglie con bambini che si abbracciavano, dopo la vittoria con il Cagliari abbiamo finito di festeggiare alle 4 del mattino ma sono rientrato a casa carico di adrenalina. Ero con mio fratello, ho chiamato mia madre.

Non riuscivo a dormire. Il giorno dopo ci siamo rivisti con la squadra e abbiamo festeggiato ancora. E così per quattro giorni. Non avevo festeggiato così nemmeno da giovane. L’inizio non era stato facile, c’erano tanti dubbi su di me per il costo e l’età, mi è sembrato di tornare ai primi anni della carriera”

Articolo modificato 2 Lug 2025 - 12:20 12:20

Scritto da
Laura Bisogno