Addio al "pezzotto", la Guardia di Finanza è stata chiara: pene esemplari in arrivo (LaPresse) - SpazioNapoli.it
Il lavoro della Guardia di Finanza spaventa tutti quegli utenti che ancora utilizzano il “pezzotto”: la lotta a questo sistema illegale è serratissima, le pene saranno esemplari.
La Guardia di Finanza, grazie all’aiuto costante della Lega Serie A e di ‘DAZN’, ha reso ancora più serrata la lotta all’utilizzo illegale del cosiddetto “pezzotto”. Tramite questo mezzo, violando la legge, si riesce ancora troppo spesso ad accedere abusivamente a contenuti televisivi che sono nella realtà dei fatti a pagamento e si creano così danni ingenti al calcio italiano, a chi detiene i diritti televisivi e alle stesse società che di stagione in stagione perdono migliaia di euro.
Quest’oggi – mercoledì 14 maggio 2025 – si è perciò tenuta presso il Salone del Coni a Roma un’importante conferenza stampa presieduta dal Generale di Brigata della Guardia di Finanza, Gaetano Cutarelli, e dal Tenente Colonnello della Guardia di Finanza, Roberto Missione, in cui si è parlato del sistema ancora tanto, troppo, diffuso in Italia e delle pene che adesso sono previste per chi ancora vi ricorre.
Con l’occasione sono stati presenti anche i rappresentanti di diversi club di Serie A e l’amministratore delegato della stessa Lega Serie A, Luigi De Siervo. A parlare in apertura è stato il Senatore Claudio Lotito, che ha sottolineato fin da subito le novità volte a tutelare gli utenti che pagano per accedere agli eventi sportivi in televisioni e le stesse emittenti, con ‘DAZN’ in prima linea.
Il Senatore Claudio Lotito, in apertura della conferenza stampa, ha dichiarato: “La norma relativa all’anti-pirateria è una norma molto attesa. La pirateria non è malcostume. Ma è criminalità che danneggia il calcio italiano. I diritti tv muovono cifre vicine ai 300 milioni all’anno. Quindi questa pirateria toglie risorse alle società. Migliaia di posti di lavoro. E taglia investimenti sui settori giovanili”.
“La pirateria – ha aggiunto – uccide il calcio. E come tale va contrastata senza contraddizioni”. E ha sottolineato anche che: “Per questo è stata varata la norma di cui sono stato portavoce. L’AgCom ora potrà chiedere ai siti internet di tagliare subito lo streaming pirata, un intervento che avverrà entro 30 minuti, tempistiche che sono all’avanguardia a livello europeo”.
“Non si scappa più, la gente lo deve capire e questo è il messaggio che deve essere trasmesso. Tolleranza zero, non c’è più storia per i furbi. Da oggi non si scherza più”, ha concluso il presidente biancoceleste.
L’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha dichiarato al margine della conferenza stampa: “Il livello di controllo si sta alzando. Perciò chiunque usi il pezzotto in Italia lascia una traccia indelebile”.
Poi ha anche sottolineato: “Queste persone vengono poi individuate, convocate in caserma dalla Guardia di Finanza e gli viene contestata la violazione. Pagano la prima multa, che è una sorta di cartellino giallo: alla seconda la sanzione sale a 5 mila euro. Nessuno può essere tranquillo. I numeri sono impressionanti”.
“È un fenomeno diffuso, di mancanza della cultura della legalità. Grazie alla legge, riusciremo a portare un beneficio non solo al calcio. Ma anche a tutta l’industria culturale del nostro Paese, che obbliga anche chi vende i prodotti a pagare il prezzo degli abbonamenti. Se pagassimo tutti, pagheremmo meno”, ha riferito in conclusione con parole chiarissime. L’intento è quello di combattere con forza e fermezza un sistema illegale che rovina il calcio.