Fedele sicuro: "Conte andrà via dal Napoli", poi si sbilancia sul sostituto (LaPresse) - spazionapoli.it
Enrico Fedele non ha dubbi sul futuro di Conte: al suo posto, secondo la sua analisi, potrebbe arrivare una grande conoscenza della Serie A.
Nonostante una stagione d’altissimo livello, il futuro di Conte è ancora incerto. Bisognerà aspettare il finale di stagione per capire a cosa porterà il tanto atteso summit in programma tra l’allenatore e il presidente Aurelio De Laurentiis. Conquistare lo Scudetto potrebbe ovviamente cambiare le carte in tavola, ma per avere una risposta definitiva bisognerà aspettare la fine della stagione.
Enrico Fedele, dirigente e opinionista, ha detto la sua sul futuro di Conte, sottolineando come dal suo punto di vista l’addio sia l’opzione più probabile: in tal caso, il papabile sostituto potrebbe sarebbe un nome di grande spessore.
Enrico Fedele sembra essere molto convinto circa la possibilità che Antonio Conte possa lasciare il Napoli al termine della stagione ora in corso, soprattutto in caso di vittoria in campionato.
Intervenuto a Marte Sport Live, Fedele ha dato la sua opinione sul futuro di Antonio Conte. Nonostante la sua permanenza a Napoli sia ancora tutto da scoprire e da scrivere, il dirigente è sicuro che il tecnico salentino saluterà la città partenopea a fine stagione:
“Faccio una previsione: dopo aver vinto il campionato, ricordando di non essere stato accontentato sulle richieste di mercato a gennaio, non può rimanere a Napoli. Antonio sa che rischierebbe di andar via da perdente, se arrivasse quarto l’anno prossimo. Meglio che lasci da vincitore, come ha fatto Spalletti. Non è mai andato via dopo un solo anno? C’è sempre una prima volta, sono sicuro al 110%”
Per Fedele, l’unico a poter garantire una continuità di risultati a questo Napoli in caso di addio di Antonio Conte sarebbe Massimiliano Allegri.
Questa la sua analisi a tal riguardo:
“Per il dopo Conte serve Allegri: sarebbe il sostituto giusto. Anche se proprio di Allegri tutti ne parlavano male, lo accusavano di professare il non gioco, ma ora esaltano Conte che nel girone di andata è stato stratosferico, ma al ritorno è stato sotto la sufficienza. Solo una volta nella storia una squadra vincerà il titolo con 12 punti fatti in 9 partite, ossia la metà di quelli disponibili. Vorrei sapere perché contro avversari come Monza e Lecce, che hanno molti punti in meno in classifica, non riesce mai a dominare la partita”.
Articolo modificato 6 Mag 2025 - 00:08 00:08