Simeone (Screenshot da Youtube) SpazioNapoli
Il Cholito Simeone spiega che c’è un aspetto di Napoli che all’inizio faticava ad accettare: ecco a cosa si è abituato
Alla sua terza stagione, il Cholito Simeone è diventato uno dei giocatori più apprezzati della squadra. Un leader silenzioso, che dà sempre il suo contributo in campo. C’è un’immagine di questo campionato che sicuramente resterà iconico per il resto della sua carriera e nella mente dei tifosi azzurri.
Quando entrò a gara in corso in Napoli-Juventus, Simeone diede tutto per difendere il risultato finale e i tre punti. Addirittura si gettò di testa su un pallone che rotolava sul prato, pur di rallentare l’eventuale ripartenza degli avversari.
Ha raccolto pochi minuti ed è stato meno decisivo di quanto ci si aspettasse, ma l’affetto dei sostenitori partenopei non è mai diminuito nei suoi confronti. Lo si può notare da quanta gente lo ferma per strada per una foto, per qualche complimento, per caricarlo in vista dei prossimi incontri. E anche per i regali che riceve continuamente fuori Castel Volturno, come per sua stessa ammissione nel video dello youtuber Rodrigo Fuez che ha trascorso di recente 24 ore assieme al Cholito.
In questa sorta di docu-intervista a casa del Cholito e per i vicoli di Napoli, l’attaccante azzurro spiega alcune sue abitudini e mostra a tutti gli appassionati del canale alcune chicche della città partenopea.
“Mi piace molto il caffè, qua ho imparato a prenderlo. Ma il mate non è negoziabile. L’unico argentino che conosco e che non prende il mate è mio fratello Giuliano”
A Napoli però ha anche visto quanto traffico si crea per strada con le automobili. E non è stato facile adattarsi per Giovanni Simeone:
“Com’è guidare a Napoli? È una delle cose che ti stressa di più di questa città. All’inizio vivevo questa cosa molto male, litigavo con tutti. Ora sono abituato, ma se sono nella giornata storta litigo perché fanno quello che vogliono in strada. La cosa positiva è che tutti fanno quello che vogliono, è una sorta di codice di Napoli e quindi tutti si adattano a questa situazione. Se c’è una strada a senso unico, magari un auto si ferma perché il conducente deve andare in farmacia e devi aspettare che finisce”
La compagna, però, subito si è adattata al codice della strada di Napoli:
“Le ho detto che si è trasformata in una napoletana. Lei mi dice che le piace”
Articolo modificato 6 Mag 2025 - 16:35 16:35