Ipotesi difesa a tre, ma non solo: possibile modulo inedito per Napoli-Torino (LaPresse) - spazionapoli.it
Conte pronto a rimescolare le carte in vista del match contro il Torino: prende sempre più piede l’idea del cambio modulo.
Manca sempre meno al fischio d’inizio di Napoli-Torino e in casa azzurra l’aria è quella da battaglia vera. Il ritorno in vetta, anche se a pari punti con l’Inter, ha riacceso l’entusiasmo di una piazza che sogna di restare attaccata al treno Scudetto fino all’ultima curva.
Le cinque gare che restano rappresentano una sorta di mini-torneo decisivo, dove non è più ammesso sbagliare. E il primo ostacolo si chiama Torino, squadra che ha già detto quasi tutto in termini di classifica, ma che di certo non verrà al Maradona per fare da comparsa.
Antonio Conte sa bene che il Toro di Vanoli è una delle squadre più solide del 2025, caduta solo due volte da gennaio a oggi. Ed è per questo che sta studiando ogni minimo dettaglio.
L’obiettivo? Tenere alta la tensione, sì, ma anche evitare errori di gestione come quelli visti nel primo tempo di Monza. Lì, qualcosa si è inceppato. L’idea di inserire Spinazzola a sinistra non ha pagato, complice una collocazione tattica che lo ha costretto a muoversi in un modo poco adatto alle sue caratteristiche.
Da qui nasce l’idea di un Napoli leggermente rivisitato, magari meno bello esteticamente ma più funzionale, magari più “contiano”. Il 4-4-2, o una sua variante flessibile, prende sempre più piede nei pensieri del tecnico leccese.
È lo stesso schema che ha dato buoni segnali nella ripresa di Monza, con McTominay schierato largo a sinistra (più in fase difensiva che offensiva) e Raspadori libero di muoversi attorno a Lukaku. Una soluzione che sembra cucita addosso a una squadra in cerca di equilibrio e concretezza.
Davanti, tutto lascia pensare che ci sarà di nuovo la coppia Lukaku-Raspadori, con il secondo chiamato a muoversi tra le linee, creando spazio e connessioni. Spinazzola, al momento, sembra destinato a un ruolo da subentrante. Inutile forzare un assetto che non lo valorizza, almeno questa sembra la tendenza delle ultimissime ore.
Insomma, si va verso un Napoli camaleontico, più pratico che spettacolare. Una squadra costruita per vincere, anche a costo di sacrificare un po’ di estetica. Perché ora conta solo una cosa: portare a casa i tre punti, con qualsiasi mezzo.
Articolo modificato 25 Apr 2025 - 11:52 11:52