L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza lo stato d’animo post-Napoli (e in attesa del Chelsea) di Maurizio Sarri, attraverso i racconti di chi lo conosce bene, nella sua Figline. Spiegano la tristezza del tecnico, ma rivelando una promessa decisa: “Ci ha confidato
Sarri vive sospeso in questo fastidioso limbo. Non è ancora andato a Napoli a prendere le ultime cose. Troppa sofferenza. Della sua esperienza partenopea ha portato a casa soltanto il cane Ciro. Che non lo ha mai tradito. Aspetta una chiamata dal Chelsea (in questo caso potrebbe chiedere a Gianfranco Zola, con il quale avrebbe avuto più di un contatto, di fargli da vice), non è convinto dell’opzione Russia. Quello che lo preoccupa è il fatto che se non dovesse sbloccarsi qualcosa nelle prossime settimane resterebbe fermo. Gli amici spiegano che il tecnico se potesse tornare indietro rifarebbe le stesse cose e che il temporeggiare sul suo contratto era motivato dal disperato tentativo di vincere lo scudetto e, magari, dalla volontà di spingere il presidente De Laurentiis a costruire una squadra ancora più forte. Perché Napoli merita il tricolore.
Articolo modificato 10 Giu 2018 - 08:59 08:59