In un’intervista concessa a l’edizione odierna de Il Roma, Luigi Simoni, ex allenatore del terzino della Roma Mario Rui, ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito al calciatore giallorosso, obiettivo concreto della dirigenza del Napoli per migliorare le fasce. Di seguito, l’intervista integrale rilasciata al quotidiano.
Difficoltà, esoneri ed infine la retrocessione. Stagione da dimenticare, vero?
«Parlano i fatti. E Mario Rui cinque anni fa era una semplice rivelazione. Lo acquistarono convinti delle sue qualità ma nessuno s’aspettava la sua esplosione. Era una promessa divenuta certezza in un attimo. Di lui conservo un ottimo ricordo».
Lo condivide un po’ con noi?
«È un terzino talentuoso, un difensore che ha grande qualità, dotato di un sinistro eccezionale per precisione e violenza. È un giocatore agile, veloce, rapido. E poi è un bravissimo ragazzo. Era ben voluto da tutti i compagni di squadra».
È un giocatore da Napoli?
«Se è stato da Roma, può certamente essere da Napoli. Ma è diverso da Ghoulam: è più offensivo ed ovviamente meno fisico».
Pare che Sarri abbia voglia di riabbracciarlo.
Ma un giocatore così offensivo può giocare anche altrove?
«Certo che sì. Da terzino in una difesa a quattro (suo modulo di riferimento) va benissimo ma, per le caratteristiche che ha, sarebbe perfetto anche come esterno a sinistra in un centrocampo a cinque».
Però non è altissimo.