L'esultanza dei calciatori azzurri
Il Napoli continua la sua cavalcata alla conquista del secondo posto. Lo fa piazzandosi a -2 dalla Roma in un sabato di campionato che sa delle migliori domeniche calcistiche e, soprattutto, lo fa battendo l’Udinese al San Paolo. Un Udinese che sì non ha più nulla da chiedere a questa stagione, ma che si poteva rivelare – e, di fatto, si è rivelata in qualche occasione – un’avversaria insidiosa, una di quelle che, stando ai precedenti, al Napoli avrebbe potuto fare più male. E, invece, il male non è arrivato, anzi. Gli azzurri di Sarri hanno archiviato la pratica friulani con un netto 3-0.
UNA DOPPIA CIFRA PER QUATTRO
3-0, 3 punti, ma, soprattutto, nuovi dati e statistiche che rinvigoriscono il bottino di buone notizie della giornata e fanno sorridere ulteriormente i partenopei: il Napoli è l’unica squadra nei cinque principali campionati europei ad avere quattro giocatori in doppia cifra. I fantastici quattro, in ordine decrescente di marcature, sono: Mertens, Insigne, Hamsik e Callejon.
Dries Mertens è l’attaccante più prolifico del Napoli. 21 i suoi goal in campionato, di cui solo 2 realizzati su calcio di rigore. Qualcuno dice che senza l’infortunio di Milik non avremmo mai scoperto il falso nueve che è in Mertens; altri non sono d’accordo. Quello su cui tutti convengono è che l’attaccante belga è forse la storia più bella di questa stagione, almeno per quello che riguarda i pacchetti offensivi della serie A. Merito di Sarri, merito del giocatore, merito di un ambiente che lo ha valorizzato quanto meritava.
INSIGNE, MASANIELLO È CRESCIUTO
Sono 14, invece, le reti di Lorenzo Insigne. Il napoletano doc è cresciuto molto in questa stagione. “Maturato” è l’aggettivo che meglio gli si addice. Responsabile e meno impulsivo in mezzo al campo, si è rivelato spesso fondamentale, se non per i goal almeno per gli assist e le sue giocate. Lorenzo Insigne ha realizzato tre doppiette nelle ultime quattro partite, prima di quella con l’Udinese; nello stesso periodo nessun alto giocatore ha segnato così tanto in Serie A. Contro i friulani non ha marcato il tabellino, ma ha giocato 98 palloni in 90 minuti, non poco.
HAMSIK, UN LEADER A CACCIA DEL RECORD
Il capitano è ad un passo dal record di Maradona, ma nel match contro l’Udinese non è riuscito a raggiungerlo o, almeno, a ridurre le distanze. Per il momento, resta fermo a quota 11 reti in campionato. Tuttavia, non è mancata la sua autorità in campo: dialogo sempre aperto con Callejon, aperture e inserimenti come solo lui sa fare, distribuzione del gioco da vero leader. A centrocampo solo Jorginho ha fatto meglio di lui in questa partita. Per Hamsik sono 101 i palloni giocati in meno di 80 minuti, con 80 passaggi riusciti su 93 effettuati. Sempre più una bandiera, sempre più una certezza. E il meglio deve ancora venire.
NAPOLI, RIPARTIRE (D)ALL’ATTACCO
Un attacco stellare, non a caso il migliore della serie A. Con la tripletta rifilata all’Udinese, sono 75 i goal del Napoli in campionato: mai gli azzurri avevano fatto tanto dopo 31 giornate; il precedente migliore è di 64 reti. Altro dato che elogia il Napoli è quello riguardante il possesso palla: la squadra di Sarri vanta la media di possesso palla più alta di questo campionato, 62%.
Articolo modificato 16 Apr 2017 - 02:06 02:06