La campagna acquisti del Napoli è stata sicuramente influenzata dall’indimenticata cessione di Higuain che in pieno luglio, riempiendo le casse azzurre, ha stravolto i piani in corsa trasformando completamente la portata del mercato napoletano.
Dopo Giaccherini (1,5 mln) e Tonelli (10 mln) arrivano così Diawara (14,5mln), Rog (14 mln fra costo prestito e obbligo di riscatto), Pietr Zielinski (14 mln), Nikola Maksimovic (25 mln complessivi), e sopratutto il designato erede di Gonzalo Higuain, Arkadiusz Milik (32 mln di euro all’Ajax).
Conti alla mano, precisamente i conti di Calcio&Finanza, sito specializzato sull’economia legata al mondo del calcio, che mette in grafica acquisti e cessioni del Napoli e somma tutte le cifre: il Napoli in estate ha speso oltre 100 milioni di euro e l’impatto delle entrate sull’esercizio in corso sarà di 56,5 milioni di euro, anche grazie alla formula particolare (prestito con obbligo di riscatto) delle operazioni Rog e Maksimovic.
E nel mercato di gennaio arriva anche Leonardo Pavoletti per 18 mln di euro, altra importante operazione da aggiungere a bilancio.
Le somme di un mercato si tirano a fine stagione, ma arrivati quasi a marzo, ci si può già fare un idea.
L’unico giocatore che dal primo momento ha inciso ed è ora un tassello imprescindibile per il gioco di Maurizio Sarri, è Piotr Zielinski. Il centrocampista polacco, esploso lo scorso anno in prestito ad Empoli, ha già aumentato di parecchio il proprio valore, diventando insostituibile e scalzando l’ottimo Allan.
Discorso leggermente diverso per Milik e Diawara. Il primo è stato vittima di un gravissimo infortunio dopo una partenza monstre (7 gol ad inizio ottobre), il secondo di una partenza difficile che gli è costata qualche mese di panchina prima di entrare negli ingranaggi della squadra.
Entrambi sono da considerare a tutti gli effetti ottimi colpi: con il rientro di Milik e la sempre più netta conferma di Diawara tra i titolari, potranno finalmente essere entrambi pronti ed arruolabili.
La somma spesa (considerando i riscatti che peseranno sul prossimo bilancio, come metà dell’incasso per Higuain) per i cartellini di questi cinque giocatori sfiora i 70 mln di euro (senza contare gli ingaggi), cifra non certo trascurabile considerato minutaggio e prospetto dei giocatori in questione.
Ed è questo il momento in cui se ne sente più il peso, il momento in cui c’è bisogno di punti arrivati dalla panchina (Eder,Palacio e
Gabigol all’Inter, El Shaarawy,Emerson e Paredes a Roma, Dani Alves, Rugani e Pjaca alla Juve), c’è bisogno di far rifiatare e di gestire i titolarissimi. Il presidente lo ha fatto presente in diretta televisiva, senza lavare i panni sporchi a casa sua. Ma, nonostante la scelta poco condivisibile, i numeri gli danno ragione. E non i numeri
Articolo modificato 26 Feb 2017 - 19:37 19:37