Il calciomercato, ormai, è già storia passata. A fare da padrone ai prossimi giorni sarà il campo, arbitro e giudice insindacabile. Bologna-Napoli, nel bene o nel male, dovrà fornire risposte a Sarri e ai suoi uomini. Il Napoli ha davvero da preoccuparsi del pareggio con il Palermo? O può dimenticarlo per rimettersi in carreggiata? Di fronte il Bologna, che affronta gli azzurri forte dei 7 punti conquistati nelle ultime tre partite di campionato.
Per parlare del momento dei rossoblu la nostra redazione ha contattato Manuel Minguzzi, collega e caporedattore di TuttoBolognaWeb.it.
Come si avverte la gara con il Napoli nell’ambiente bolognese?
“La sfida con il Napoli è sempre molto sentita, ancora di più in questa stagione per il ritorno di Diawara che, per come si è comportato, non è ben visto dalla tifoseria”.
Come arriva il Bologna alla sfida di sabato?
“Il Bologna sta vivendo un buon momento di forma, dopo la sconfitta esterna con la Juve dell’8 gennaio, i rossoblù hanno conquistato 7 punti in 3 partite, potevano essere 9 senza la punizione di Borriello al 92′ domenica a Cagliari. Poi c’è il ritorno di Verdi, che è fondamentale nell’economia offensiva della squadra”.
Il mercato di gennaio non ha portato grandissime novità.
“Non c’era bisogno di riparare nulla in una rosa che ha come obiettivo una salvezza tranquilla e il consolidamento della categoria, la società ha agito di prospettiva prendendo Petkovic, classe 1994, e Valencia, classe 1998. Si lavora per il futuro. Importanti invece le cessioni di Floccari, Mounier e Ferrari, la rosa è stata ‘asciugata’ e nel ritorno ci sarà spazio un po’ per tutti”.
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