Quello del procuratore, si sa, è un duro lavoro. Nelle due sessioni di calciomercato bisogna sapersi vendere, o meglio, bisogna saper vendere la propria merce (i calciatori) al miglior offerente, a suon di contratti ultra-milionari.
E non c’è senso di appartenenza, riconoscenza o squadra della propria città che tenga. L’unica regola è di vendersi al miglior offerente. Il problema è che non tutti sono capaci di guadagnare cifre astronomiche per le varie commissioni. Gli altri devono sgomitare, sbraitare, alzare la voce e minacciare di sbattere la porta. Che paura.
Noi di Spazio Napoli, abbiamo declinato le dieci regole principali del procuratore a Napoli:
1° regola – Se non hai offerte, devi inventartele: E allora giù di fantasia, con Bayern, Real, Barcellona e United pronti a fare follie per strapparti a De Laurentiis.
2° regola – Lo stile del Politico: Ebbene, se vuoi un aumento d’ingaggio non vai direttamente a chiederlo al Presidente. Prima passi per quante più Radio/Tv possibili. Proprio come fanno certi personaggi politici, continuamente alla ricerca del consenso (?) pubblico.
3° regola – La macchina del fango: Se vuoi il rinnovo e butti fango sulla società/squadra avrai maggiori possibilità di successo.
4° regola – Il vittimismo cosmico: In questo caso bisogna fare come si faceva alle Elementari: “Maestra, Aurelio mi ha chiamato chiattone”. Insomma, se diventi vittima, piuttosto che carnefice, risulti più simpatico ai tifosi. Il successo, però, non è assicurato.
5° regola – L’invidioso: Se un tuo compagno di squadra firma un rinnovo contrattuale molto ricco, non devi fare altro che fare leva sulla prima regola del Manuale del Procuratore a Napoli. Se lui rinnova, voglio rinnovare anche io!
8° regola – La questione di cuore: Siamo legati alla maglia, magari giochiamo nella squadra della nostra città, però c’è bisogno di un ritocco d’ingaggio. Allora si fa leva sul senso di appartenenza: “Amiamo la maglia della nostra città, ma a queste cifre è difficile rimanere”. Poveretti, non arrivano a fine mese.
9° regola – Il tempismo: Ovviamente è meglio agire durante le sessioni di calciomercato, aggrappandosi alla prima regola del manuale de procuratore a Napoli. Se si sbraita fuori dalla sessione di mercato, infatti, la società potrebbe non credere alle false offerte, rimandando il discorso rinnovo.
ANDREA TARANTINO
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Articolo modificato 10 Ago 2016 - 19:24 19:24