Antonio Conte riflette in panchina durante una notte di Champions con il Napoli. (ANSA) SpazioNapoli.it
La vittoria dell’Inter sul campo del Verona ha lasciato dietro di sé una scia di polemiche. L’episodio tra Giovane e Bisseck, con il difensore nerazzurro ammonito in una situazione che molti hanno giudicato da rosso diretto, ha acceso il dibattito. Tra le voci più dure si è levata quella di Carlo Alvino, storico giornalista vicino al Napoli, che sui social ha pubblicato un commento durissimo contro il sistema arbitrale e i vertici del calcio italiano.
Attraverso il proprio profilo X, Alvino ha scritto un post destinato a far discutere.
“Nella foto si decreta la fine del campionato italiano di Serie A… gli avvelenatori dei pozzi (Presidenti senza portafoglio e simili) hanno raggiunto lo scopo e i ‘vassalli’ al commento sono complici! Vergognatevi!”
Un attacco diretto e senza filtri, che evidenzia il clima di tensione intorno agli episodi arbitrali di queste settimane. Il giornalista partenopeo ha voluto sottolineare quella che, a suo dire, sarebbe una gestione disomogenea dei falli e delle sanzioni, specialmente dopo quanto accaduto al Bentegodi.
L’episodio ha inevitabilmente riacceso i ricordi dei tifosi del Napoli, che solo pochi giorni fa avevano assistito alle polemiche sul rigore concesso ai partenopei per il contatto su Giovanni Di Lorenzo nel match contro l’Inter. Le due situazioni, a distanza di una settimana, hanno riaperto il dibattito sulla coerenza dei giudizi arbitrali in Serie A.
L’Inter, grazie al successo in extremis a Verona, si porta ora a un solo punto di distanza dal Napoli, ma il post di Alvino riflette un malessere più profondo: la sensazione di un campionato inquinato da decisioni discutibili.
Il messaggio di Alvino non è passato inosservato, trovando eco tra i tifosi azzurri e scatenando risposte contrastanti. Da una parte chi condivide la sua amarezza, dall’altra chi difende l’operato arbitrale e invita a smorzare i toni. Quel che è certo è che il clima in Serie A resta tesissimo, con la corsa al vertice che si infiamma anche fuori dal campo. E le parole del giornalista napoletano rischiano di diventare il simbolo di una tensione pronta a esplodere.
Articolo modificato 3 Nov 2025 - 11:37 11:37