Napoli, Juan Jesus senza filtri: parole nette

Il difensore azzurro è reduce da un ottimo esordio stagionale da titolare e, nel post-partita, si è espresso senza filtri sulla forza della squadra.

Il Napoli si presenta a questa stagione di Serie A come la squadra da battere, senza se e senza ma. Spodestare i Campioni d’Italia è sempre un obiettivo arduo e glorificante per qualsiasi compagine si presenti come avversaria. Tuttavia, questa gioia non è arrivata al Sassuolo, uscito sconfitto per 0-2, complice anche un‘ottima prova difensiva del duo di certezze Rrahmani e Juan Jesus, con quest’ultimo schierato a sorpresa.

Juan Jesus è chiaro: “Abbiamo uno Scudetto da difendere”

Di certo l’ottima prestazione messa in mostra ieri ha lasciato tutti soddisfatti, con la consapevolezza di voler provare a riconfermarsi in Italia. Anche lo stesso Juan Jesus non si è nascosto su quella che è l’ambizione del Napoli nella stagione 2024/25, conscio della grande forza del gruppo a disposizione di mister Antonio Conte in questa stagione.

Di seguito riportate le sue parole nel post-match ai microfoni di Mediaset:

“Mentalità da Scudetto? Certo, quello è il nostro spirito che deve guidarci per tutto il campionato, perché abbiamo uno scudetto da difendere e lo faremo al 100%, come ha detto anche il mister. Dobbiamo iniziare il campionato come lo abbiam finito. Abbiamo delle situazioni da migliorare, ma va bene così con una vittoria importante”.

La soddisfazione del brasiliano: “Bravi a difendere tutti insieme”

Nel corso del suo intervento, Juan Jesus ha espresso grande soddisfazione per la prova offerta, sia a livello difensivo (con frequenti ripiegamenti anche del centravanti Lorenzo Lucca), che in fase offensiva. A testimonianza di ciò, il brasiliano ha speso parole da vero leader per il gruppo.

Qui riprese le dichiarazioni a riguardo:

“Quando si vince e si tiene il controllo della partita si crea fiducia sul campo. Siamo stati bravi a difendere tutti insieme, ma poi bravi anche ad approfittare delle occasioni davanti. A Napoli ho giocato con bei giocatori: Koulibaly, Kim, Mertens e Insigne. Abbiamo avuto bei gruppi, non abbiamo vinto però posso dire che questo è molto forte, qualitativamente molto importante. Posso parlare anche di me: l’anno scorso non giocavo con Buongiorno, che giustamente è il titolare. Io mi sono sempre messo a disposizione e ho avuto opportunità. Quindi tutti devono essere pronti, perché la forza di una squadra vincente è tutto il gruppo, non solo gli undici titolari, o chi gioca più o chi meno”.