Antonio Conte si prepara a nuovi innesti: le cessioni fruttano un tesoretto d'oro (LaPresse) Spazio Napoli
Gli azzurri si muovono con decisione sul mercato in uscita, trasformando gli esuberi in risorse preziose: il possibile tesoretto da investire.
Il Napoli di Antonio Conte si prepara a un’estate di grandi manovre dal punto di vista di mercato. Il ct e Giovanni Manna sono al lavoro per rinforzare la squadra Campione di Italia e renderla ancor più competitiva.
Secondo Il Mattino, il club ha già incassato 40 milioni di euro dalle cessioni già concluse. Tra queste Rafa Marín, ceduto per 1 milione con la prospettiva di incassarne altri 15 in caso di riscatto. Alla somma si aggiungono gli introiti derivanti dai trasferimenti di Natan, Elia Caprile e Gianluca Gaetano, che hanno già contribuito a riempire le casse azzurre. In particolare, la cessione di Caprile a Cagliari e quella di Gaetano, anch’essa al Cagliari con obbligo di riscatto condizionato, hanno garantito liquidità immediata.
Il mercato in uscita non si ferma qui. Giovanni Simeone, valutato tra i 5 e i 10 milioni, è tra i nomi più caldi, con interessi da club come il Sevilla. Jesper Lindstrom, arrivato con grandi aspettative ma mai pienamente integrato, potrebbe portare tra i 15 e i 20 milioni, con il Bologna che ha mostrato interesse in un’operazione che potrebbe coinvolgere Ndoye.
Altri giocatori in lista includono Walid Cheddira, Jens Cajuste, Michael Folorunsho, Alessandro Zanoli e Alessio Zerbin, tutti considerati non centrali nel progetto di Conte. Folorunsho, ceduto in prestito alla Fiorentina con diritto di riscatto, e Zerbin, passato al Venezia con obbligo condizionato, potrebbero generare ulteriori introiti. Se tutte le cessioni andassero in porto, il Napoli potrebbe raggiungere un tesoretto di 100-150 milioni, una cifra che cambierebbe le prospettive di mercato. Il tesoretto generato dalle cessioni sarà reinvestito per colmare lacune in ruoli chiave.
Articolo modificato 4 Lug 2025 - 00:12 00:12