Unità di Crisi Campania, Giulivo: “C’è bisogno di collaborazione e di misure restrittive se si vuole evitare un secondo lockdown”

Italo Giulivo, Direttore dell’Unità di Crisi della Regione Campania, è intervenuto sulle frequenze di Radio Marte rilasciando alcune dichiarazioni in merito all’attuale situazione sanitaria regionale dopo i nuovi contagi da Coronavirus. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

La situazione attuale? Ci sono diversi focolai sul territorio regionale, per cui è fondamentale la collaborazione del cittadino che deve rimanere a casa se ha dei sintomi e se ha avuto dei contatti con potenziali contagiati. L’utilizzo della mascherina è segno di primo rispetto nei confronti di se stessi e degli altri, insieme alla cura dell’igiene personale”.

La nuova ordinanza di De Luca? Opportuna. Bisogna evitare spostamenti di lavoro, poiché ci saranno ricongiungimenti con i familiari il week-end o semplicemente la sera, al termine della giornata lavorativa. Sarà essenziale rafforzare il controllo sul territorio, si vedono troppo spesso persone che portano la mascherina abbassata, o in testa e sul polso. Invitiamo al rispetto di mettersi la mascherina. Inoltre, sta aumentando il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva. La stagione autunnale sta entrando, ci saranno sicuramente più probabilità di contrarre anche una semplice influenza”.

De Luca impone nuove restrizioni ma è favorevole alla riapertura degli stadi? Non c’è contraddizone. Il numero limitato di persone che possono accedere allo stadio rappresenta una regola di convinvenza con il virus. Si può andare allo stadio rispettando le regole, come hanno fatto in altre regioni. Se ognuno fa di testa sua, si ritornerà al lockdown”.

Quali sono le probabilità che ci sarà un nuovo lockdown? Il virus viene monitorato quotinidamante, ma non ho la palla di vetro e non posso sapere se si ritornerà in quarantena. L’Unità di Crisi monitora un innalzamento della curva di previsione in base al comportamento dei cittadini, ecco perchè bisogna usare misure più restrittive. C’è bisogno di collaborazione”.

Dove si svolgerà lo sport a scuola? Il problema del reperire spazi non è un problema che ha seguito la Regione Campania. Una legge individua i sindaci come proprietari degli spazi in cui si svolge l’attività sportiva e scolastica. Dovevano essere loro a fornire nuovi spazi agibili. L’invito è di cercare nuove aree per svolgere l’attività sportiva”.

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