Sarri: “De Laurentiis ha interpretato male i miei silenzi. Errori da ambo le parti”

Il nuovo allenatore del Chelsea Maurizio Sarri è intervenuto durante la sua prima conferenza stampa da tecnico dei blues trattando, tra i vari temi, anche del suo passato a Napoli. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:

Sono entusiasta di essere il nuovo allenatore del Chelsea e si essere nel campionato più bello del Mondo. Negli ultimi anni la Premier è migliorata tantissimo. C’è una squadra che ha fatto più di 100 punti e so che sarà difficilissimo per me. Per far bene ho bisogno di divertirmi e questo sarà il mio obiettivo. Cercheremo di competere in ogni competizione. Nella vita il regalo più bello che si possa ricevere è divertirsi facendo il proprio lavoro e negli ultimi anni ci sono riuscito. Meglio divertirsi che vincere trofei senza farlo. 

Mercato? Non mi piace parlarne. Penso di essere uno dei pochi allenatori che è annoiato del calciomercato. Tutti vorremmo tenere i giocatori più forti che abbiamo, vedremo cosa succederà nei prossimi giorni. Tuttavia io mi reputo un allenatore da campo piuttosto che un manager a 360 gradi. Mi piace lavorare sui giocatori che ho a disposizione. 

Non so di quanto tempo ho bisogno. a Napoli mi sono servite tre partite, nell’esperienza precedente circa tre mesi. Spero di riuscire a trasmettere il mio modo di giocare il più presto possibile

Napoli? Ho un ricordo stupendo, amo e amerò sempre quella tifoseria. Ci siamo lasciati male perché ci sono stati errori sia da parte mia che da parte di De Laurentiis. Il Presidente ha interpretato male i miei silenzi, dovuti all’incertezza e alla tristezza del pensare di dover lasciare Napoli. Nei prossimi anni tutto sarà superato

Guardiola? Anche lui ha avuto bisogno di tempo ma nell’ultima stagione ha fatto oltre 100 punti, un’impresa irripetibile. Il nostro obiettivo sarà quello di colmare il gap evidente con il Manchester City che due anni fa era a favore del Chelsea.

Fino a pochi giorni fa non avevo incontrato i vertici del Chelsea. Sapevo di un interesse da parte loro ma ne avevo parlato solo con il mio entourage e i miei avvocati. La società mi ha chiesto di rimanere in tutte le competizioni più a lungo possibile.

Se ho parlato con Abramovich di mercato? Sono questioni estremamente private e non posso parlarne pubblicamente. Spero che il mio rapporto col Presidente sia rispettato.

Io omofobo, sessista o razzista? Ho fatto degli errori in passato con alcune dichiarazioni fatte in momenti sbagliati e dovute alla rabbia. In un episodio non è stato nemmeno un errore, stavo solo scherzando con una giornalista ma il senso delle mie parole è stato profondamente allargato. Spero che avrete la possibilità di conoscermi meglio. Sono una persona molto aperta mentalmente. Le scuse servono a poco dopo gli errori, mentre conta avere un comportamento professionale. Spero che voi tutti possiate chiamarmi Maurizio”.

 

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