Napoli corsaro a Vinovo, che vittoria di Gaetano e compagni: le pagelle

Bella vittoria del Napoli Primavera che, allo Juventus Center di Vinovo, batte i padroni di casa al termine di una bella partita, quasi del tutto dominata dagli azzurrini (RILEGGI QUI LA DIRETTA DEL MATCH). Vittoria che dà ancora più fiducia e rilancia la squadra, che può guardare con umiltà alla zona playoff, dopo una vittoria comunque prestigiosa ed importante, soprattutto per dare continuità a quanto di buono fatto in questa prima parte di 2018. Di seguito le pagelle di SpazioNapoli.it. 

Schaeper 6.5: Non è chiamato in causa in situazioni particolarmente pericolose, perché la Juve soffre molto il fraseggio e la grande compattezza del Napoli. Quando serve interviene e, a parte un piccolo svarione, dà sicurezza al reparto difensivo. Avrebbe probabilmente preso anche la palla che ha portato la Juve ad accorciare le distanze, ma non può nulla sulla deviazione di Senese. Si supera su Manolo Portanova nel finale di gara. Neanche sulla seconda rete juventina può fare molto.

Schiavi 6.5: Partita di grande sostanza e sacrificio, in chiusura è praticamente onnipresente e non fa mai mancare il suo supporto alla manovra. Bella partita la sua, sulla sua fascia non si passa. La squadra è cresciuta e tra i migliori spicca lui: almeno tre occasioni in cui ci mette lo zampino e blocca le incursioni bianconere. Peccato che lasci anzitempo il campo, a pochi minuti dalla fine.  (Dall’85’ Bartiromo S.V).

Senese 7: Sostanza e quantità, porta in vantaggio il Napoli insaccando con forza e prepotenza e mettendo la partita in discesa. In fase di chiusura è sempre molto attento e preciso, fa a sportellate con gli attaccanti bianconeri, quasi sempre riuscendosi ad imporre. Peccato per il giallo, evitabile, e per la deviazione, su cui è comunque incolpevole, e che comunque non ne mina minimamente la grande prestazione. Allo scadere, sul 2-3, salva il risultato.

Zanoli 6: Partita di grande contenimento e concentrazione, sbaglia poco e ci mette sempre fisico e presenza. Distratto, come tutta la retroguardia, sulla rete del 2-3 che avrebbe potuto compromettere il risultato di una partita già vinta. Provvidenziale in chiusura sull’azione che chiude saggiamente in corner, dopo cui l’arbitro fischia la fine.  È incoraggiante la sua prestazione, soprattutto per il futuro.

Scarf 6: Soffre di più sulla sua corsia, fa fatica ma ci mette comunque determinazione nell’aiutare in compagni in chiusura e in fase offensiva. Può, deve fare di più, soprattutto a livello di continuità.

Otranto 6.5: 
È padrone della situazione a centrocampo, dove contiene, raccoglie, chiude, riparte. Regala geometrie ed una partita di grande sostanza, impreziosita dalla sua regia attenta e meticolosa. Partecipa alla manovra e non rinuncia mai al duello, a centrocampo domina. Cala, come tutta la squadra, sullo 0-3 ma la sua rimane una prestazione sontuosa.

Basit 6.5: Gioca come il compagno di reparto, in mezzo al campo ci mette quantità e forza. È tosto, va in contrasto, recupera palloni e partecipa con tutta la squadra ad una vittoria importante che dà morale e rilancia gli azzurrini che sembrano finalmente aver trovato la strada giusta.

Mezzoni 6: Si vede poco in avanti, molto più in copertura e forse è proprio lì che meglio si esprime, bloccando le pur labili e deboli incursioni sull’out mancino che la Juve riesce a creare.

Palmieri 7: Ormai non si ferma più. Non sono solo i gol, è il sacrificio, la corsa, la fame di voler arrivare prima di tutti sulla palla, giocando di anticipo o d’astuzia, il tutto fa la differenza. È protagonista assoluto, a dimostrazione dello splendido momento di forma che sta vivendo in questa prima parte di 2018. Il terzo gol, su cui mette il sigillo, è poi una azione da vedere e rivedere, per coralità, manovra e finalizzazione.

Zerbin 7.5: Spaziale, la sua prestazione. È il migliore in campo, perché corre lungo la sua fascia e non importa che sia in difesa o in attacco, lui contribuisce, con la sua duttilità, a mettere in crisi la difesa bianconera che, invero, lo ferma poche volte. Onnipresente, il gol non è altro che la giusta ricompensa per una prestazione di sacrificio ma anche di fantasia e disponibilità al servizio della squadra (Dal 75′ Acunzo S.V).

Gaetano 7: Stavolta non segna, ma lascia il segno, quello sì. Con la palla tra i piedi fa quello che vuole e da bomber si trasforma, una tantum, in assistman, sul primo e sul terzo gol, mentre dà vita all’azione del momentaneo 0-2. Ha poche occasioni per tirare in porta, gioca più defilato, al servizio dei compagni. Una gran bella partita, chiusa coi crampi. (Dall’80’ Russo S.V).

Beoni 7: Organizza alla perfezione la partita, legge benissimo i punti deboli della Juve e fa sì che i suoi ne approfittino. La sua mano si vede, nell’atteggiamento tacitamente concentrato che accompagna gli azzurrini fino allo 0-3; meno quando, nei minuti finali, si rischia la clamorosa rimonta. Ma l’atteggiamento c’è ed è quello giusto: fa capire ai suoi di colpire in profondità, attaccando costantemente la Juve, che ne soffre. Una vittoria maturata grazie anche alla sua grande competenza tattica.

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