Bucciantini: “Sarri parla dell’Olanda per spostare l’attenzione dal risultato”

Marco Bucciantini è intervenuto telefonicamente nella trasmissione “Si gonfia la rete”, su Radio CRC. Il giornalista dell’Unità ha commentato le parole di Sarri, che aveva paragonato il suo Napoli all’Olanda del ’70. “Il paragone va letto nel tentativo di spostare l’attenzione dal solo risultato. Non si può considerare importante solo il risultato finale. In questo modo si crea frustrazione perché ci sarebbe un solo vincitore e tanti frustrati. Quell’Olanda era un’altra cosa ma anche il Napoli ha portato interessanti novità dal punto di vista del gioco“.

Napoli che è reduce dall’eliminazione in Europa League. Bucciantini ha detto la sua. “Il Napoli deve ancora crescere da questo punto di vista. In questo momento fa fatica a pensare a 55 partite giocate tutte in quel modo. Poi ci sono diversi elementi da considerare. In primis la forza degli avversari. Il Napoli è più forte del Lipsia ma io i tedeschi li metto tra i papabili vincitori. Poi c’è il duello Napoli-Juventus che sta oggettivamente togliendo forza a tutte e due. Anche la Juve non ha giocato al massimo contro il Tottenham. È uno stress psicofisico enorme sapere di non poter perdere un punto. È diventata una sfida ideologica, dialettica, culturale. Infine lo spogliatoio del Napoli ha mirato il campionato dieci mesi fa e inconsciamente ha bisogno di concentrarsi sulle ultime tredici partite“.

Bucciantini ha infine espresso ammirazione per un calciatore in particolare, Zielinski. “Se fossi il City o il Barcellona io lo comprerei. Può diventare completo, uno che può attaccare la porta. Sarri parla non a caso di De Bruyne. Non ha lo stesso passo ma ha un dominio più completo della palla“.

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