Da Torino chiedono civiltà, ma la memoria è corta: quando i tifosi bianconeri ‘devastarono’ Fuorigrotta…

I colleghi di Tuttojuve, da un po’ interessati anche alle sorti del Napoli, hanno lanciato una bella idea. Per la sfida dell’Allianz Stadium, del prossimo 22 aprile, tra Juve e Napoli, il settore ospiti deve essere aperto. Ma come ogni idea c’è anche un tocco di particolarità ed originalità, che non deve mai mancare: trasferta accessibile a tutti, sì, a patto che il Napoli si impegni a risarcire gli eventuali danni che i tifosi partenopei farebbero nel settore a loro dedicato.

Evidentemente la memoria è corta e da Torino hanno la presunzione di dare lezioni di civiltà (magari facessero lo stesso per i cori razzisti, n.d.r) sempre per la questione dei bagni devastati allo Stadium. E dimenticano, invece, che la trasferta è vietata per ambedue le tifoserie da quando, nel marzo del 2013, 51 ultrà juventini ricevettero il DASPO della durata di 3 anni per aver messo a ferro e fuoco il quartiere di Fuorigrotta, poco prima della sfida tra azzurri e bianconeri. Per sei di questi, a suo tempo, fu aggiunto persino l’obbligo di firma. Il tutto per un lancio di una pietra. Una provocazione, sicuramente da condannare, cui è seguita una reazione di tutto rispetto. Gli ultrà bianconeri, con il volto coperto da sciarpe e passamontagna, si diressero verso l’ingresso del settore ospiti. Lungo il percorso, insieme ad altri 200 sostenitori, avevano incendiato un’auto e ne avevano danneggiato una ventina a colpi di aste di bandiere, sfondando i finestrini ed asportando specchietti e tergicristalli. Sono stati lanciati contro alcune abitazioni razzi, petardi e fumogeni. Poi, giunti all’esterno del San Paolo, tentarono in massa nello stadio senza farsi perquisire, provocando l’ intervento della polizia. Nel corso dei tafferugli un agente fu ferito alla testa dal lancio di un oggetto. Una scena da Arancia Meccanica.

Ora noi siamo sicuri che da parte della Torino bianconera ci sia la massima disponibilità nell’accogliere i supporter azzurri senza condizioni, regolarmente muniti di Tessera del Tifoso. Avanzare una proposta così, come se la civiltà mancasse sempre e solo al popolo partenopeo, come è costume ed abitudine pensare in Italia, è francamente esagerato. La soluzione per far andare in trasferta i tifosi partenopei c’è, pur senza le condizioni proposte dai colleghi bianconeri.

GENNARO DONNARUMMA

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