Maurizio Sarri parla in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Lipsia:
“Europa League? La motivazione va trovata, a livello europeo sono sempre partite di alto livello, importanti. Abbiamo difficoltà numeriche evidenti, siamo 18 con tre portieri. Cercheremo di fare equilibrismo e restare competitivi facendo una partita seria. Non vogliamo inficiare il campionato, è un tentativo difficile ma per qualche ora dobbiamo pensare soltanto al Lipsia.
Troviamo una squadra che mi entusiasma, ha gamba e tecnica, è pericolosissima, è divertente da vedere. Abbiamo un compito difficilissimo. Turnover? Spero di essere competitivo, il mio obiettivo è quello, il salto di qualità va fatto da questo punto di vista. Non l’abbiamo fatto quest’anno, abbiamo sbagliato in Champions. Dobbiamo riuscire ad avere la stessa testa per le tre partite settimanale indipendentemente dai campi. Dobbiamo fare un passo in avanti, l’attenzione è su qualcosa di diverso che ha una sua ragione. Un primo passo va fatto, è quello di avere la mentalità di fare quello che ho detto prima.
Sepe o Reina? Vediamo, devo parlare con Pepe e sentire le sue sensazioni e quello che ha in testa, se ha bisogno di un turno di riposo preferisco darlo in trasferta. Devo parlare con lui, il problema è relativo perché Gigi è affidabile.
L’obiettivo è accettare lo stress fisico della partita, richiede una prestazione di alto livello. Bisogna limitare un grande stress nervoso. La partita va preparata con leggerezza ma giocata con serietà. Allegri ha detto che il 99% dei meriti è mio? Mi fai una domanda stupida, giochiamo in Europa League. Mi piace, è una manifestazione al limite della follia. Giochiamo alle 21 di giovedì sera e rientriamo dopo 60 ore in campo, è una follia. La lega non ci aiuta, siamo costretti a giocare dopo 60 ore. Dal punto di vista dello stress è ai limiti della follia, ma è la seconda manifestazione europea e ha fascino straordinario. Non si può snobbare niente, nel lungo periodo ci potrebbe portare stress ma dobbiamo guardare a domani.
Ho avuto la fortuna di vedere il Napoli dall’alto, mi dà gusto. Ma dobbiamo crescere, se smettiamo di crescere iniziamo a crollare. Dobbiamo diventare competitivi in Italia e poi in Europa. Ancora facciamo fatica ad avere la mentalità da grande europea, non è colpa nostra ma un pensiero indotto intorno a noi. In questo momento il campionato è importantissimo, ma dobbiamo fare il salto di qualità.
Dobbiamo fare la partita di domani senza pensare ad altro, ho già difficoltà a motivare la mia squadra a livello europeo, se oggi parlo di campionato do un motivo in più. Milik è in crescita, però è giusto che mi dica lui quando vuole giocare uno spezzone. Non me l’ha detto, rispetto le sue decisioni. Siamo 18, a meno che non faccia giocare un portiere in un altro ruolo posso fare 5 cambi. Può venire fuori una partita scoppiettante.
Hamsik sta meglio, ieri si è allenato regolarmente. Non è stanco, ha fatto solo 45′. Viene da un piccolo acciacco, stasera parlerò con lui. San Paolo? Probabilmente si respira una sensazione reciproca, c’è interesse per l’aspetto nazionale ed è superiore a quello europeo. La società ha fatto di tutto per far venire gente, spero che cambi tutto all’ultimo minuto.
Chi temo del Lipsia? Hanno una squadra brillantissima, esprime tecnica e velocità con grandi accelerazioni, due esterni con grandi qualità, saltano l’uomo con facilità. Con Werner può giocare Augustin o Poulsen ma il livello è lo stesso. Qualità e quantità a centrocampo, mi hanno fortemente sorpreso.
Sperimentabile Diawara centrale? A questo punto della stagione sarebbe un percorso lungo, sarebbe un’emergenza e ci costerebbe vari goal presi. Questa linea ha un modo di pensare che non è facile da trasmettere ad uno che ha sempre giocato a centrocampo. Abbiamo anche calciatori bravi nel comandare e chiamare movimento. Durante il ritiro era possibile, ora è difficoltoso.