Allan e la trasformazione di Sarri in padrone del centrocampo

Torniamo indietro, molto indietro, con le lancette dell’orologio. Marques Allan arriva al Napoli nel luglio del 2015, pagato dagli azzurri circa 12 milioni più il cartellino di Britos e il prestito biennale di Zapata. Un buon affare si direbbe, ma considerando quanto visto fino ad ora, quello del Napoli è stato un vero e proprio capolavoro. Il brasiliano è cresciuto moltissimo con Sarri, ottenendo un ruolo fondamentale – se non determinante – nella formazione azzurra.

Nei suoi primi anni in italia con l’Udinese, Allan ha mostrato i suoi punti di forza: grande versatilità, pressing, inserimenti offensivi, grande fisicità e tanta resistenza. La pecca maggiore era forse la dote tecnica. Questa, dal suo arrivo a Napoli, è migliorata esponenzialmente, soprattutto grazie al grande lavoro di Maurizio Sarri  che ha consegnato al brasiliano le chiavi del centrocampo partenopeo.

Anche ieri, contro il Sassuolo, il “numero 5” è stato tra i migliori in campo ed oltre al gol – forse figlio di un episodio fortunoso – il brasiliano ha lavorato in maniera incessante sia in fase difensiva che offensiva per tutti e novanta minuti, dando un grande contributo alla vittoria degli azzurri. La grinta non è mancata (forse eccessiva sull’episodio che stava regalando un generoso rigore agli emiliani) e non di certo è mancata la qualità con passaggi illuminanti per innescare il trio delle meraviglie.

L’ex Udinese è l’esempio perfetto del lavoro certosino del tecnico toscano, che ha raggiunto grandi risultati proprio grazie alla tenacia, alla determinazione e all’intelligenza tattica dei suoi giocatori. Qualità del genere rappresentano in toto la veste nuova ed inedita di Allan.

Il brasiliano sta davvero impressionando e sta regalando alla mediana azzurra quel  perfetto equilibrio che mancava nelle scorse annate. Partite come quella di ieri con il Sassuolo, per non parlare di Roma ed Inter, ne sono la conferma. Se ciò che balza più all’occhio è la crescita tecnica, le prospettive per il futuro non possono essere che rosee. La prova di ieri è stata solo la conferma: Allan sta diventando insostituibile.

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