Salvini: “Ieri ho tifato Napoli”, poi sminuisce i cori contro i napoletani

È arrivato oggi a Napoli e ad accoglierlo ha trovato, come ci si aspettava, un’aria poco amichevole. Stiamo parlando di Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, che tra i tanti argomenti di cui si dovrebbe occupare e preoccupare, ha trovato il tempo anche di parlare del calcio e, in particolare, del Napoli calcio.

Ieri sera mi auguravo che il Napoli passasse il turno e lo auguravo anche al presidente De Laurentiis“, riporta l’ANSA. Però, Salvini non si è detto d’accordo con quanto dichiarato dal presidente azzurro nel post-partita: “Non penso che i giornali del Nord odino Napoli. Non ho nessuna simpatia per la Juve, ma non penso che la Juve controlli tutto e tutti. Anche perché io penso che ieri sera i quattro quinti dell’Italia tifassero Napoli, o per convinzione o per interesse“.

Anche lui, appunto, tifava Napoli. Ma quando gli si chiede dei cori del passato contro i napoletani fa orecchie da mercante, affermando che c’è differenza tra tifo da stadio e posizioni politiche. E conclude sminuendo così il tutto: “Del resto,  basta andare al San Paolo o a San Siro per registrare cosa cantano o cosa dicono i tifosi“.

Peccato che in rete i video che lo ritraggono mentre canta “Senti che puzza, scappano i cani, stanno arrivando i napoletani” siano ancora virali, e non suonino così diversi dai “semplici” cori da stadio.

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