Nel corso della trasmissione Spazio Napoli con Julie è intervenuto l’allenatore e talent scout Biagio Lanzaro: tra i giovani da lui scovati e poi portati alla SSC Napoli c’è Antonio Negro. Negro è uno dei più promettenti attaccanti della primavera azzurra e si è parlato anche di lui nel corso della trasmissione: “Negro la soluzione? Non bruciamo questo talento però, in un momento nel quale mancano gli attaccanti, sarebbe il caso di puntare sui giovani: nessuno dice di far giocare titolare subito un ragazzo della Primavera ma almeno portarlo in panchina e casomai farlo subentrare in partite semplici. Adattabilità al gioco di Sarri? Lui è una prima punta, il Napoli lo ha trasformato e questo è un merito. Certo il Napoli dovrebbe dare un segnale, da quanto non debutta un giovane dalla Primavera in prima squadra?
Gabbiadini? Io non credo sia una prima punta, se il mister non dice che è una prima punta allora vendiamolo. Mentalmente non è un giocatore da Napoli. Sono tre anni che Gabbiadini dimostra di non essere una prima punta, vendiamolo, vendiamolo al più presto casomai con uno sconto. Certo lo vendo solo se poi ho comprato un’alternativa, io insisto sul puntare su Negro. Simone Zaza come rimpiazzo? Non mi piace.
Lasciatemi dire una cosa su Albiol, è un giocatore irrinunciabile. Se Koulibaly è cresciuto è anche grazie allo spagnolo. Milik? Uno dei prospetti più interessanti d’Europa, De Laurentiis ha visto giusto ma bisognava prendere un altro attaccante vicino a lui. La Juventus ha tre attaccanti perché solo noi dobbiamo preoccuparci di qualcuno che si lamenta…
Lancio una proposta: a Sarri piace giocare col falso nueve, bene facciamo giocare Negro in quel ruolo. Mentalmente è cresciuto parecchio nell’ultimo anno, bisogna però dargli il minutaggio giusto, diamogli una possibilità in questi due mesi. La Champions League? Non la vedo così nera, contro il Besiktas c’era la possibilità di vincere, anche in campionato. Contro Juventus e Lazio il Napoli ha giocato bene, errori individuali hanno portato a quei risultati. Lorenzo Insigne? Non è un top player, un buon giocatore ma non è un top player. L’anno scorso aveva più continuità, quest’anno Mertens sta giocando alla grande, in fondo Lorenzo sta giocando solo perché manca un’alternativa. Rinnovo? Gli rinnoverei il contratto ma a meno, anche se devo dire che con Insigne, a Torino contro la Juventus, sarebbe stata un’altra partita”.