Cristiano Gatti, giornalista del Corriere della Sera, nel suo editoriale pre Juventus-Napoli, è tornato sull’ormai vecchia e spinosa questione Gonzalo Higuain, questa sera per la prima volta avversario degli azzurri. Gatti, dalla sua, sostiene che il Pipita, in caso di rete, debba esultare: meglio la spontaneità anziché l’ipocrisia, come dire.
Ecco gli spunti più interessanti dell’editoriale di Gatti, qui evidenziati dalla nostra redazione: “Se esulta, anatema. Ma faccia il piacere: è della Juve e deve esultare. L’Italia referendaria è già attiva su un quesito non esattamente costituzionale, ma a quanto pare molto più dibattuto del dilemma sul bicameralismo. Da quando Higuain ha lasciato Napoli per Torino, è insignito della carica di traditore, conferito con plebiscito popolare, senza possibilità di remissione. Tutti sapevano che presto o tardi le strade si sarebbero incrociate, creando il grande gelo: adesso
L’amore fortissimo di Napoli per Higuain non può che produrre contraccolpi iperbolici (…). Ma perché la storia sia davvero gustosa e sincera, totalmente, fino in fondo, non c’è margine per l’ipocrisia. Esiste una condizione basilare: se segna, Higuain deve esultare. Lo sport è libertà, deve sentirsi libero di esultare. E con lui tutti gli ex di tutte le latitudini, perché di queste facce mortaccione da actor-studio non se ne può più. Il calcio ha un maledetto bisogno di spontaneità. Finiamola con il patetico cerimoniale del finto dispiacere. Higuain esulti. Per i napoletani sarà core ‘ngrato, un altro, il secondo. E che sia finita lì. Così vuole il gioco delle parti. Il gioco”.