L’operazione Candreva rompe con il passato: cambio nella strategia del Napoli?

Avendo da poco concluso (anticipatamente per problemi all’adduttore) l’avventura di Euro2016 con la Nazionale di Conte, le trattative per Antonio Candreva cominciano ad essere ormai note e, fra un team e l’altro, c’è almeno una certezza per il centrocampista di origini romane: quella di non tornare più a vestire la maglia della Lazio per la prossima stagione.

IL BIVIO – Se fino a ieri l’opzione Inter sembrava la più plausibile per il giocatore, che aveva finanche esplicitato la sua preferenza per il club del ct Mancini, quest’oggi invece si ipotizza che potrebbe disputare la prossima stagione all’ombra del Vesuvio, a Napoli quindi, una pretendente molto ghiotta se si ragiona soprattutto in ottica Champions League: insomma un’offerta che, prima di essere declinata definitivamente, merita un’attenta ed accurata riflessione. E secondo qualche indiscrezione rivelata dallo stesso Presidente della Lazio, Claudio Lotito, la trattativa non solo sarebbe già in corso ma il club di De Laurentiis avrebbe messo sul piatto molto di più di quanto non abbia fatto l’Inter (24 milioni contro i 18 più bonus del club milanese). CANDREVA5

LA STRATEGIA –  È senza dubbio il reparto di centrocampo quello che maggiormente ha bisogno di innesti che lo rinforzino e questa era cosa nota fin dalla conclusione della scorsa stagione, quando si faceva fatica a trovare un adeguato cambio per permettere ad Allan di rifiatare.  Ma l’interesse per Candreva ha spiazzato decisamente l’ambiente. Una mossa che, almeno fino a quanto visto fin ora nell’era De Laurentiis, cozza un po’ con quelle che sono solite essere le strategie di mercato degli azzurri. In tutti questi anni, infatti, la società ha sempre ribadito l’importanza di puntare sui giovani di belle prospettive, solitamente non molto conosciuti o comunque non “esplosi” definitivamente. Strategia che solitamente ha portato buoni frutti: lo stesso Hamsik, ad esempio, portabandiera e capitano della formazione azzurra, fu preso direttamente dalla Serie B quando aveva solo 20 anni, per giunta per soli 5,5 milioni di euro; allo stesso modo Gabbiadini, autore di una bella stagione seppur con non tantissimi minuti, di anni ne aveva 23 quando ha esordito con la maglia azzurra. La scelta di puntare su Candreva, invece, rompe con tutto quanto detto finora: un giocatore ormai non più giovanissimo (29 anni, 30 a febbraio) e in ogni caso già affermato in Serie A, addirittura nazionale.

LA CRITICA – Una delle critiche che più spesso è stata mossa al mercato del Napoli in questi primi mesi è stata infatti quella di voler puntare troppo sui giovani e troppo poco invece su giocatori d’esperienza che potrebbero contribuire al miglioramento tecnico e tattico della squadra, soprattutto in vista dell’importantissima stagione che la attende a partire dalla fine di agosto. In ogni caso durante il periodo di calciomercato, si sa, tutto può succedere e resta da vedere se l’interesse per il laziale si concretizzerà o resterà solo un polverone fra i vari nomi su cui il Napoli sta puntando.

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